E’ una dramma senza fine. Una tragedia sulla quale urge intervenire. Nell’immediato per tamponare la falla, dal giorno dopo l’insediamento del nuovo parlamentino campano per far ripartire il motore della Brianza del sud. «Ieri ho solidarizzato con i 16 lavoratori della Aos di San Leucio che stanno rischiando il posto a causa di uno sfratto. Oggi tocca parlare di 800 famiglie che vedono rischiano di non avere più un’entrata economica visto che Whirlpool non ritiene di dover continuare le produzioni nello storico stabilimento Indesit di Teverola. Un evento nefasto, che dimostra ancora una volta la fragilità del sistema economico e produttivo casertano – sostiene Luigi Bosco, candidato alle prossime elezioni regionali nella lista Campania Libera -. Una debolezza costruita nel tempo grazie al disinteresse di chi, in questi anni, avrebbe dovuto, e potuto, rendere più attrattivi questi territori». Il commento arriva dopo l’annuncio della multinazionale statunitense di ridurre il personale di 1300 persone. Lo stabilimento casertano, che verrà cancellato dalla rete produttiva dell’azienda, contribuirà con 800 esuberi allo snellimento della struttura produttiva. «I lavoratori casertani hanno già subito il forte ridimensionamento imposto dalla Indest un paio di anni fa – ha concluso Bosco -, non è accettabile che la nostra provincia continui a pagare con il proprio sangue, perché di questo si tratta, le debolezze di altri. C’è bisogno di un intervento immediato del Governo centrale e di quello regionale per bloccare questo massacro, poi, dopo le elezioni, bisognerà mettere mano ad una seria politica di incentivi agli insediamenti produttivi. L’unica cosa che posso dire in questo momento è che condivido le angosce dei lavoratori che stanno vivendo momenti terribili, così come delle loro famiglie».

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