Interrogazione orale con carattere d’urgenza della senatrice Rosaria Capacchione (Pd) (firmata dai parlamentari Mirabelli, Cuomo, Vaccari, Sollo, Ricchiuti, Moscardelli, Albano, De Cristofaro, Saggese) al Ministro dell’Interno Alfano sulle presunte infiltrazioni camorristiche all’ospedale di Caserta. “Premesso che: nelle date 27, 28 e 29 marzo 2013, agenti della Direzione investigativa antimafia di Napoli avevano effettuato accessi all’interno dell’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, al fine di acquisire la documentazione relativa alle procedure di affidamento di appalti e servizi a fare data dal 2006 e fino a tutto il mese di dicembre 2012; gli accertamenti erano riferiti a un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli che sta indagando per le ipotesi di cui agli articoli 110 e 353 del codice penale, aggravate per effetto dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, (turbata libertà degli incanti in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso); in conseguenza degli accertamenti, l’interrogante aveva chiesto al ministro in indirizzo (atto Senato 4-00041) di valutare l’opportunità di attivare le procedure di ispezione e di controllo finalizzate alla verifica del grado di infiltrazione mafiosa nella suddetta azienda ospedaliera, attraverso l’accesso agli atti amministrativi e di gestione, per procedere eventualmente al commissariamento del “Sant’Anna e San Sebastiano”; in effetti, il 16 luglio 2013 l’Ufficio territoriale di Governo di Caserta ha disposto l’accesso ispettivo presso l’azienda ospedaliera, attività che si è conclusa nel gennaio scorso; il 7 novembre del 2013, il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera è stato raggiunto da un provvedimento cautelare con l’accusa di abuso d’ufficio aggravato, per fatti relativi alla gestione dell’Azienda sanitaria locale di Caserta di cui era stato direttore generale in precedenza; il 28 e il 29 aprile 2014, la Direzione investigativa di antimafia di Napoli, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha effettuato due nuovi accessi al fine di acquisire documenti relativi a nomine di professionisti, a eventuali interferenze nelle stesse di personaggi politici coinvolti in indagini di criminalità organizzata, a contratti di fornitura di servizi essenziali; da notizie di stampa, si apprende che già nel febbraio 2014 la commissione incaricata dell’accesso ispettivo aveva concluso i suoi lavori chiedendo il commissariamento straordinario dell’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” avendo rilevato la sussistenza di infiltrazioni camorristiche nella sua gestione: si chiede di sapere: se le notizie di stampa rispondano al vero e, nel caso, quali iniziative di competenza siano state promosse per impedire che elementi della criminalità organizzata possano continuare a gestire appalti e servizi pubblici di primaria importanza; se il Ministro in indirizzo ritenga opportuno esaminare con la massima urgenza la relazione conclusiva del gruppo ispettivo attivato dall’Ufficio territoriale di Governo di Caserta ed assumere le conseguenti determinazioni”.