SAN FELICE A CANCELLO – “Il territorio campano sta pagando un prezzo altissimo in termini di inquinamento ambientale. Nelle prossime settimane voglio rendermi conto di persona quale situazione esiste tra Caserta e Napoli e desidero stilare un dossier elencando quali sono le priorità da affrontare”.

Ad affermarlo è Laura Puppato, candidata alle primarie del centrosinistra, dopo che i suoi sostenitori della provincia di Caserta, in particolare dei Comuni di S. Maria a Vico e di S. Felice a Cancello, le hanno segnalato le enormi emergenze ambientali di quei territori. “Non basta spezzare le reni alla criminalità organizzata che alimenta le forme di illegalità. Bisogna procedere al più presto con un piano di “bonifica integrale” di vaste aree oramai compromesse dalla presenza di rifiuti illegali e altamente tossici. Anche qui vale la regola che la raccolta differenziata deve raggiungere standard europei, che le falde non possono risultare inquinate da sostanze nocive che inevitabilmente entrano nella catena alimentare, che i siti contaminati devono essere presidiati e risanati. Bisogna rendere la bonifica più “conveniente” dell’inquinamento, anche perché in gioco ci sono migliaia di posti di lavoro veri che possono essere creati attraverso un piano organico di risanamento. Sono curiosa di studiare anche i dati epidemiologici, in quanto in certe zone i valori di PM10 sono pressoché identici a quelli recentemente pubblicati per l’Ilva di Taranto. C’è molto da fare, c’è davvero da riparare”.

 

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