SAN NICOLA LA STRADA – Al termine del consiglio comunale del 29 giugno scorso, nel corso del quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2012, con i soli voti contrari del centrosinistra e l’estensione dell’Indipendente Vincenzo Santamaria, è subito nato una controversia circa l’assenza di due consiglieri di maggioranza: del capogruppo della lista “Insieme”, Enrico Nuzzi, e del consigliere del Pdl Alfonso Letizia, cognato dell’ex sindaco Angelo Pascariello.
soprattutto intorno all’assenza di Nuzzi sono nati “pettegolezzi politici” che accreditavano l’assenza di Nuzzi come voto contrario al Bilancio. Invece, nulla di tutto ciò è vero. Il capogruppo Nuzzi, sebbene da mesi si è autoproclamato la “voce critica” di questa maggioranza di centrodestra, era assente unicamente perché impossibilitato a partecipare per motivi sanitari. D’altra parte, conoscendo bene Nuzzi, siamo convinti che, se non fosse stato convinto della bontà dello strumento contabile elaborato dal sindaco Pasquale Delli Paoli, non avrebbe esitato a denunciarlo pubblicamente. Va, inoltre, segnalato che la lista “Insieme”, per bocca dell’altro consigliere comunale, Agostino Zampella ha pubblicamente segnalato le ragioni che hanno portato la lista “Insieme” a votare favorevolmente il documento contabile. “In un contesto nazionale così fosco ed incerto” – ha scritto in una nota Agostino Zampella – “sosterremo il bilancio per il corrente esercizio, ispirandoci, come nostra consuetudine, a criteri di prudenza con una particolare attenzione ai costi generali ed alla gestione delle risorse. Nel dichiarare il nostro voto favorevole, aspettiamo fiduciosi che si mantenga quanto da noi richiesto e accettato nell’incontro del 19 c.m. (apertura crisi e verifica politica della maggioranza). Chiediamo” – ha, quindi concluso Zampella – “altresì, da parte del sindaco, formale impegno con assunzione di responsabilità nei confronti dell’intero consiglio comunale nel dichiarare che non ci saranno aumenti dei tributi locali, in modo particolare per i Rsu e per l’Imu”.
Nunzio De Pinto