‘Serve a poco interrare i binari davanti alla Reggia vanvitelliana di Caserta, se poi il corridoio ferroviario utilizzato non è funzionale alla sua destinazione d’uso’. Così l’ingegnere Fulvio Campagnuolo, presidente provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, a proposito della proposta formulata dal Pd nella sala consiliare del Comune. ‘Da circa due anni abbiamo presentato un progetto di riqualificazione delle linee esistenti che consentirebbe di dar vita ad una metropolitana leggera in grado di collegare il territorio che si estende tra Maddaloni a Capua. Ciò per snellire il traffico urbano e potenziare i collegamenti all’interno della conurbazione casertana migliorando la qualità di vita di una utenza di circa 400mila persone. L’interramento dei binari davanti alla Reggia è, a mio avviso, solo un’appendice  del problema. Ciò che serve in questo momento sono idee cantierabili che consentano al territorio di Caserta di tornare a far parte dei  principali snodi del traffico ferroviario nazionale e in particolare del circuito dell’Alta velocità. In tempi non sospetti avevamo già preconizzato un simile rischio. E avanzato una proposta fattibile. Quella di  realizzare una stazione ferroviaria (con caratteristiche analoghe a quella di Afragola) in località Torre Lupara (frazione di Vitulazio) nel punto di intersezione tra la linea Salerno-Afragola e quella Bari-Maddaloni in grado di intercettare i treni dell’Alta velocità. Un intervento non eccessivamente costoso (stando alle stime dei tecnici sarebbero sufficienti circa 40 milioni di euro) in virtù del fatto che si potrebbero utilizzare i binari già esistenti senza dover apportare grosse modifiche al tracciato già in essere. Questa stazione – conclude Campagnuolo – potrebbe rappresentare un punto di partenza per tutta la conurbazione casertana e anche per il litorale domitio collegando il nostro territorio con Roma, l’Italia e l’Europa’. ‘Non posso che condividere le osservazioni di Fulvio Campagnuolo – è il commento dell’avvocato Finizio Di Tommaso, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia – serve una strategia condivisa e uno sguardo di insieme che guardi a Caserta come città pilota di un progetto del quale possa beneficiare l’intera conurbazione’.

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