“La campagna di ascolto La Buona Scuola sta dimostrando che sui territori ci sono grandi energie, esempi brillanti di realtà scolastiche che sono il frutto soprattutto dell’impegno delle donne e degli uomini che ci lavorano con dedizione e professionalità. E’ su queste basi che il Governo ed il Parlamento saranno chiamati a formulare la migliore riforma possibile, ascoltando al contempo anche le tante criticità e le istanze che ci vengono costruttivamente esplicitate”. Lo ha detto l’onorevole Camilla Sgambato impegnata in una serie di incontri sul mondo della scuola. Dopo la bella iniziativa provinciale ospitata sabato al Convitto nazionale Giordano Bruno di Maddaloni, oggi (lunedì 10), la deputata del Partito Democratico ha partecipato a Napoli, all’Hotel Ambassador, alla giornata di ascolto organizzata dal partito regionale a cui sono stati invitati docenti, dirigenti scolastici, personale non docente e forze sindacali. “E’ anche sulla base di quanto sta venendo fuori negli incontri di questa importante campagna di confronto che ho deciso – fa sapere Camilla Sgambato – di firmare e sostenere l’interrogazione parlamentare della collega Maria Grazia Rocchi a sostegno della corretta attribuzione della indennità di funzione ai dirigenti scolastici. Sono questi ultimi – ha infatti sottolineato la deputata – la colonna portante della scuola: con le loro responsabilità di coordinamento, programmazione e gestione svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento degli istituti scolastici e per la migliore qualità dell’offerta formativa. In una fase di complessiva ridisegnazione della buona scuola non si può non tener conto anche del loro irrinunciabile contributo che va, per questo, premiato e incentivato”.

In particolare, l’interrogazione mira a conoscere quali azioni intendano attivare il Ministro dell’istruzione ed il Ministro dell’economia per dirimere la situazione pendente con l’Ufficio centrale di Bilancio relativa alla determinazione del Fondo unico nazionale che tenga conto delle quote di RIA (retribuzione individuale di anzianità dei dirigenti cessati dal servizio per collocamento in pensione) non attribuite al fondo dal 2010, per uniformare il comportamento degli uffici scolastici regionali così da evitare sperequazioni territoriali in ordine a richieste di restituzione di indennità già percepite e per poter operare una rapida determinazione e liquidazione delle indennità relative ad attività lavorative già svolte.

 

 

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