CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Francesco Apperti, consigliere comunale di Speranza per Caserta, ha inviato al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ospite del capoluogo di Terra di Lavoro proprio in queste ore.
Egregio signor Sindaco,
chi Le scrive, è un “piccolo” consigliere di minoranza del Comune che oggi ha l’onore di averla come ospite. Caserta, capoluogo di provincia di “Terra di Lavoro”, piccola città o grande paese, un antico dilemma ancora lontano dall’essere sciolto. Sempre più indizi, però, mi fanno propendere per la seconda alternatva, il “paesone”, dove della comunità di paese si sono smarrit tut i lat positvi (attaccamento alla terra, tensione al benessere della comunità, condivisione dei problemi e solidarietà…), mentre sono rimaste intatte, se non amplificate, quelli peggiori (arretratezza culturale, atteggiamento gattopardesco, tensione all’inciucio…).
L’ultmo esempio di come l’attuale gruppo che governa la città, sia il perfetto rappresentante di questo quadro sociale, è il provvedimento di modifca degli orari della Zona a Trafco Limitato sul Corso Trieste, elegante strada che collega la Reggia Vanvitelliana con piazza Dante, ombelico della città, e proseguendo accarezza tutto il resto del centro storico. E’ stato deciso che nelle matne dei giorni infrasetmanali, poiché la strada non è (come è ovvio) invasa di pedoni e quindi di potenziali acquirent dei tant esercizi commerciali, la ZTL non abbia ragione di esistere. Le limitazioni al trafco sono state invece estese fno alle 3.00 del matno di venerdì, sabato e domenica, perché evidentemente il portafoglio di chi viene a fare ‘movida’ a Caserta è ben più degno di protezione.
Ancora una volta, a Caserta chi decide sono (pochi) commercianti, con la politca a fare da violino di spalla e la città che subisce distratta i provvediment che si susseguono. Il motvo per cui Le scrivo è evidente: il modello del “lungomare liberato”, del quale è difcile trovare tut gli aggetvi per descriverne la magnifcenza e l’ardimento, costtuisce il più chiaro esempio di come si programma, progetta e talvolta anche si impone un provvedimento di civiltà, che gli stessi cittadini e commerciant non sono pront a metabolizzare in tempi rapidissimi. Lei però sapeva benissimo che quella è la strada, che tant avrebbero storto il naso e tant altri (la maggioranza, magari più silenziosa dei contestatori) avrebbero perso il fato di fronte a tanto splendore.
Per quest motvi sono qui a chiederLe di supportarci nelle nostre battaglie in favore di una mobilità moderna, intelligente, rispettosa delle fasce più deboli e di chi fa scelte virtuose e vantaggiose per la città e per il pianeta. Ritorni a Caserta, sfruttando il solido presidio e l’ottimo lavoro svolto dai suoi rappresentanti locali dell’Italia dei Valori con Clementna Ferraiolo che colgo l’occasione per ringraziare calorosamente per il coinvolgimento nel “Progetto Comune”, magari in compagnia della tenace Assessora Anna Donati, che non esagero nel defnire l’amministratrice pubblica più preparata d’Italia sul tema della mobilità sostenibile. Ritorni, e parli alla città. Lei sa toccare le corde giuste, gli esempi da menzionare li abbiamo: possiamo farcela.
L’aspetto, Vi aspetamo. Nel frattempo, rinnovo i ringraziamenti per aver fatto sì che, in un anno, ai primi posti dei “più vist” di Youtube alla voce “Napoli” non vi siano più i cumuli di immondizia, ma le commovent immagini del “lungomare più bello del mondo”.
Francesco Appert Consigliere Comunale Movimento “Speranza per Caserta”