MONDRAGONE – Con una cerimonia tenutasi questa mattina in piazza Giovanni Falcone a Mondragone (Caserta), i 14 candidati della lista di Futuro e Libertà che nella città del litorale domizio sostengono il candidato sindaco Camillo Federico, tutti ragazzi di età inferiore ai 35 anni, hanno solennemente affermato, presentando apposite dichiarazioni sostitutive di atto notorio, di non aver carichi penali pendenti né di aver mai riportato condanne in primo grado per reati di mafia o contro la pubblica amministrazione; se il contenuto dovesse risultare non veritiero, oltre a profili penali, ci sarà l’immediata esclusione dalla lista e dal partito.
L’iniziativa, “unica nel suo genere in una provincia a così forte condizionamento camorristico come quella di Caserta”, ha dichiarato il membro dell’esecutivo provinciale Luigi Cobianchi, è stata organizzata nel quadro della campagna denominata “Liste Pulite” voluta fortemente dal presidente Gianfranco Fini e partita proprio oggi in tutta Italia. “Ma la campagna, avviata anche a Mondragone – spiega Luigi Cobianchi – serve a raccogliere firme per una petizione popolare che dia due indicazioni precise al legislatore: in primis che non vengano candidati alle amministrative e alle cariche di partito coloro che hanno riportato condanne anche solo in primo grado per reati contro la PA, e che la sanzione accessoria dell’interdizione perpetua dalle cariche pubbliche sia estesa a tutti i reati contro l’amministrazione. A Mondragone siamo andati oltre”. A sostenere Federico anche la lista Udc, che però non ha aderito all’iniziativa odierna. “L’evento di questa mattina indica quale sarà la posizione di Fli nel terzo polo” conclude Cobianchi.