SAN NICOLA LA STRADA – Rispetto del patto di stabilità, lotta all’elusione ed all’evasione fiscale ed il contenimento della spesa, sono i capisaldi dell’azione amministrativa dell’esecutivo cittadino guidato dal sindaco Pasquale Delli Paoli anche nel corso del 2012. Il rispetto di questi criteri sono stati al centro della seduta di Consiglio comunale dello scorso 29 giugno, che è stata approvata dalla maggioranza, e che era tesa sostanzialmente allo studio di come fare per rispettare gli obiettivi già raggiunti negli anni passati con la stesura del Bilancio di Previsione per l’anno 2012.
“Proporrò” – aveva annunciato in consiglio il sindaco Delli Paoli – “a stretto giro ai capigruppo ed alla commissione competente la istituzione di una Task force per il recupero dell’evasione e dell’elusione. I tributi servono per garantire tutti quei servizi che occorrono alla comunità per cui diventa indispensabile che li paghino tutti. Pagando tutti si paga meno”. L’intento del primo cittadino è quello di coinvolgere in prima persona il personale interno e di far diminuire l’evasione fiscale che è giunta oramai intorno al 15/20 per cento. Una percentuale insostenibile per l’intera cittadinanza, atteso anche i numerosi tagli del governo centrale. “Non si può continuare a chiedere troppo ai nostri contribuenti” – aveva detto lunedì scorso nel corso della conferenza stampa tenuta con gli organi di informazione – “Il settore Finanziario è in continua evoluzione a causa delle molteplici norme finanziarie emanate dal Governo” – ha aggiunto la fascia tricolore – “Logica conseguenza è il notevole sforzo da parte del servizio tributi per il conseguimento dell’obiettivo di un’equa distribuzione del carico di tasse e imposte attraverso una lotta serrata all’elusione ed evasione di TARSU e ICI, iniziata per altro negli anni precedenti”. Dunque, è caccia serrata agli evasori ed a chi elude il fisco. Basti pensare che le sole aziende, società, ditte, hanno un debito nei confronti dell’amministrazione dal 2004 ad oggi, per quanto riguarda la vecchia Tarsu, ora Tia ed il canone e consumo idrico, pari a 2.500.000 euro, mentre i cittadini sannicolesi hanno evaso circa 1.500.000 euro. Si tratta, in totale, di una cifra astronomica che dobbiamo assolutamente recuperare”. Le attività svolte dal servizio ragioneria sono particolarmente onerose e complesse e comportano assunzione di elevate responsabilità contabili. L’uso delle nuove tecnologie, se da un lato snellisce le procedure di trasmissione dati ed interconnessione con i ministeri e favorisce la trasparenza dei bilanci pubblici, dall’altro presuppone continui aggiornamenti di software ed un’adeguata formazione nell’uso dell’informatica. Gli adempimenti previsti hanno cadenze inderogabili, come la formazione ed approvazione del bilancio di previsione, del conto consuntivo e dei dati relativi al patto di stabilità che viene monitorato trimestralmente e, se non rispettato, determina per l’Amministrazione il rallentamento degli impegni e l’impossibilità di contrarre mutui. “Ancora una volta l’Amministrazione di San Nicola La Strada” – ha concluso Delli Paoli – “ha “adeguato” i propri programmi ed obiettivi alle esigenze di bilancio e, nonostante i tagli ai contributi dello Stato, le riduzioni ed i vincoli di spesa, ha salvaguardato le “tasche” dei contribuenti ed ha privilegiato l’erogazione dei servizi primari alla cittadinanza”.
Nunzio De Pinto