SAN NICOLA LA STRADA – Mentre di avvicina inesorabilmente la data del 16 dicembre 2013, giorno stabilito dal Presidente Luca Paradiso per il prossimo Consiglio comunale, nel corso del quale la maggioranza di destra del Sindaco Pasquale Delli Paoli dovrà approvare il Bilancio di Previsione 2013, l’UDC di Gabriella D’Ambrosio attacca a testa bassa l’esecutivo cittadino accusandolo, anche tramite manifesti pubblicati sulla rivista settimanale Sabato Non Solo Sport, di sprechi che dovranno essere ripianati dai già esangui cittadini sannicolesi.

“Mentre il Sindaco Delli Paoli e la sua pseudo maggioranza (otto consiglieri più il sindaco, contro otto consiglieri della minoranza, ndr.) lasciavano la sala consiliare senza motivo (l’Udc si riferisce al Consiglio comunale del 3 dicembre 2013, dove, dopo aver approvato tutte le delibere riguardanti gli aumenti per le famiglie, la maggioranza si accorge che il capogruppo del NCD Domenico Sortino era “esangue” al suo posto e decide di lasciare l’aula. Perché il dr. Sortino è stato fatto venire in Consiglio se non stava bene ?), mentre alla Città lasciavano: 1°) Costo di gestione dei rifiuti solidi urbani passati da 2.900.000 euro a 4.297.000 euro (esempio: una famiglia di 4 persone e abitazione di 100 mq pagava nel 2012 400 euro di TIA, mentre ora paga 630 euro di TARES 2013, con un aumento pari circa al 60 per cento); 2°) Aumento IMU sulla seconda casa senza alcuna agevolazione per le fasce deboli e per figli o genitori in comodato d’uso che passa dallo 0,76 allo 0,96 per cento (esempio: abitazione di tre vani con garage ha pagato nel 2012 306 euro mentre nel 2013 pagherà 466 euro con un aumento di ben 160 euro); 3°) l’addizionale IRPEF passa da 0,6 a 0,8 per cento (esempio: addizionale comunale IRPEF con un reddito medio di 15.000 euro l’anno, nel 2012 ha pagato 90 euro di IRPEF, mentre nel 2013 pagherà 120 euro; 4°) aumento della tariffa idrica che passa da 0,40 a 0,41 per cento. Il manifesto poi prosegue con le foto della piscina comunale e la didascalia: chiusa per lavori; del palazzetto del ping pong dato in comodato d’uso gratuito (quindi senza alcuna entrata per il comune); il PalaIlario (palazzetto del basket) con entrate pari quasi a zero; i campi da tennis in via Paul Harris totalmente abbandonati; ed il teatro comunale la cui società che la gestisce paga un canone di soli 15.000 euro l’anno, praticamente regalato. L’UDC termina parafrasando il grande TOTO’: “tu sprechi ed io pago” e conclude con un invito: “Dimettetevi”.

 

Nunzio De Pinto

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