“Sto lavorando ad un’istanza, che presenterò nelle prossime ore, per chiedere che l’amministrazione comunale, in via di autotutela, annulli l’aggiudicazione. Tanto, non solo per la tutela dei lavoratori e per il ripristino dei diritti violati, ma anche per il ripristino della legalità e per evitare danni alla stessa amministrazione”. E’ l’annuncio di Gaetano Esposito, ex candidato sindaco e consigliere comunale da poco autosospesosi dal Pd, che vuole fare piana luce sull’appalto dei servizi di portierato negli edifici comunali.
“Il Comune di Maddaloni – spiega – ha indetto una Gara pubblica con procedura aperta per l’affidamento del servizio di portierato alle strutture comunali.
Questo appalto è sottoposto all’osservanza delle norme in materia di cessazione e cambio di appalto previste dalla contrattazione collettiva vigente fra le Associazioni Imprenditoriali di categoria e le organizzazioni Sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative e all’osservanza dell’art 4 del C.C.N.L. applicato.
Questo significa che, nel passaggio di cantiere, tra la ditta che in precedenza aveva l’appalto alla nuova ditta aggiudicataria, questa deve applicare un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori delle imprese di portierato e servizi integrati multiservizi sottoscritto dalle Organizzazioni Imprenditoriali e dei Lavoratori comparativamente più rappresentative, anche se non sia aderente alle Organizzazioni che lo hanno sottoscritto e indipendentemente dalla sua forma giuridica, dalla sua natura, dalla sua struttura e dimensione e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale, nonché un trattamento economico complessivamente non inferiore a quello risultante dagli accordi integrativi locali in quanto applicabili. Tale gara è stata provvisoriamente aggiudicata alla società Scala Enterprise. A seguito di un accesso agli atti di gara, ho constatato che, la società Scala non intende attenersi alle norme sopra citate. Infatti, non solo intende applicare ai lavoratori un contratto per i dipendenti da proprietari di fabbricati, già di per sé non applicabile alla fattispecie e che penalizzerebbe enormemente i lavoratori, ma vorrebbe anche coprire parte delle ore dei lavoratori già dipendenti della società che gestiva l’appalto in precedenza, con propri dipendenti, riducendo anche le ore lavorative.
Infine, ho anche potuto constatare che l’offerta presentata dalla società Scala e anomala in quanto sotto costo”.