“Vorremmo capire cosa sta accadendo alla Fondazione ‘Villaggio dei Ragazzi’ di Maddaloni e perché denaro pubblico viene impiegato per ripianare debiti privati”. Lo denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino che ha depositato una dettagliata interrogazione rivolta al presidente De Luca dove chiede per quali ragioni risorse pubbliche debbano essere impiegate, non per il perseguimento di finalità di interesse generale, bensì per scongiurare il fallimento di un Ente di diritto privato oggi commissariato. “In una regione come la Campania – attacca – con la rete dei servizi sociali ridotta all’osso e i continui tagli alla salute dei cittadini, De Luca si permette di ‘investire’ 9 milioni dei nostri soldi in una realtà indebitata e disastrata per una pessima gestione, anche a causa della politica che negli anni ne ha fatto un bacino di assunzioni clientelari”. “La Regione Campania, su impulso degli emendamenti M5S, con la delibera 182 del 3 maggio scorso si impegnò a impiegare lo stanziamento in favore della Fondazione, 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, solo ed esclusivamente per le attività socio-educative e socio-assistenziali con rendicontazione puntuale delle spese sostenute dalla Fondazione, come avevamo chiesto”. “Ma alcune settimane fa c’è stato il colpo di scena: il Presidente De Luca e la sua Giunta, rinnegando gli impegni assunti – sottolinea Ciarambino – con due nuovi atti deliberativi, hanno stabilito che le risorse fossero utilizzate per ripianare la cospicua esposizione debitoria dell’ente”. “La Fondazione, sorta nel 1975 su iniziativa di don Salvatore D’Angelo – prosegue – ha avuto in passato un importante ruolo nell’assistenza all’infanzia abbandonata e nella promozione dell’integrazione sociale, aiutando tanti giovani in condizioni di bisogno ad inserirsi nel mondo del lavoro”. “Nel 2014 l’istituto viene trasformato in Fondazione di Diritto Privato con un progressivo allontanamento da quelli che erano gli scopi originari – fa notare Ciarambino – la Fondazione risulta ad oggi indebitata per oltre 20 milioni di euro, nonostante gli svariati milioni di euro di finanziamento pubblico ricevuti anche dalla Regione nel corso degli anni, per una gestione dissennata e non trasparente”. “Nell’interrogazione chiediamo chiarimenti sulla decisione di utilizzare fondi pubblici per ripianare i debiti di una Fondazione privata – prosegue Ciarambino – rinnegando l’impegno assunto precedentemente. E inoltre vogliamo conoscere ad oggi quanti siano i bambini e i giovani bisognosi realmente accolti, per capire se si può ancora parlare di finalità socio-assistenziali per un’opera che riceve milioni di finanziamenti pubblici e dovrebbe quindi offrire un servizio alla collettività”. “Cosa più importante – conclude Ciarambino – la Regione Campania deve spiegare quali meccanismi di controllo saranno attivati sulle modalità di utilizzo dei fondi regionali, al fine di evitare ulteriore spreco di denaro pubblico”.

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