MADDALONI – Shunt, l’amministrazione comunale pronta ad azioni eclatanti per scongiurare la devastazione della città. Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa del primo cittadino Rosa de Lucia, accanto a lei l’assessore allo Sviluppo Urbano Integrato e Piccole Opere Giuseppe d’Alessandro che si è occupato delle rilevazioni critiche sullo shuntaggio. Presenti anche gli assessori comunali e i consiglieri comunali. Il sindaco ha fatto una cronistoria di tutta la vicenda dello shuntaggio, evidenziando le numerose criticità che scaturirebbero dal progetto preliminare approvato da Rfi. L’assessore d’Alessandro ha poi spiegato come la variante proposta dal Comune di Maddaloni, oltre ad essere meno impattante per il territorio, senza abbattimenti e senza coinvolgere l’area archeologica, farebbe risparmiare ad Rfi 240 milioni di euro. “Con delibera di giunta numero 156 del 31 luglio 2008 – ha dichiarato il sindaco – è stato approvato il progetto dello shunt. Non ho paura di dire che forse questo silenzio di Rfi e del Ministero sottintende degli interessi importanti per la realizzazione della linea ferroviaria. Si tratterà forse di lavori già appaltati? Abbiamo avuto un incontro al Ministero – ha proseguito il primo cittadino – il 16 dicembre del 2014. In quella occasione avevamo ribadito il nostro ‘no’ allo shunt e presentato un progetto per l’interramento dei binari. Il progetto aveva ricevuto anche il placet del Ministero che avrebbe dovuto riconvocarci nei mesi successivi, ma ciò non è mai avvenuto. Ci siamo ritrovati il 12 agosto 2015 l’approvazione del progetto preliminare da parte di Rfi. In questi mesti abbiamo inoltrato note e richieste di incontro al Ministero per essere ricevuti ma sono state puntualmente disattese. Anche sul fronte degli scavi abbiamo investito della vicenda la Soprintendenza per capire se quest’ultimi fossero autorizzati. L’ultimo atto, in ordine di tempo, è stato l’approvazione della delibera di opposizione al Tar al progetto di Rfi. Non nascondo – ha concluso – che siamo pronti anche ad azioni eclatanti pur di non vedere questa città deturpata per l’ennesima volta. Alzeremo piano piano l’asticella, fino ad arrivare a gesti più forti, coinvolgendo i cittadini, le associazioni e tutti quelli che ritengono che Maddaloni non può ricevere questa ‘violenza’”. L’amministrazione comunale sta già raccogliendo le adesioni per una protesta pacifica da tenersi presso il Ministero dei Trasporti ed è per questo che si chiede l’adesione di tutti i cittadini.

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