“Ospedale e Villaggio dei Ragazzi non si toccano”. Questo il messaggio lanciato dal primo cittadino Rosa de Lucia che non intende tirarsi indietro di fronte a due tematiche di grande importanza per la città di Maddaloni. “Per quanto riguarda la questione Villaggio dei Ragazzi ho già convocato due conferenze dei capigruppo in sala giunta. Abbiamo prodotto un documento congiunto, maggioranza e minoranza, di sostegno ai lavoratori ma nello stesso tempo di salvaguardia della fondazione. Di questo non posso che complimentarmi con l’opposizione che, fin da subito, ha dimostrato il suo fattivo spirito collaborativo, mettendo da parte colori e fazioni politiche”. Intanto il primo cittadino ha già convocato per il prossimo 20 giugno una conferenza sul tema Fondazione Villaggio dei Ragazzi. Al tavolo sono stati invitati il prefetto di Caserta Carmela Pagano, il presidente della Giunta Regionale della Campania Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, il vescovo di Caserta Giovanni D’Alise, il presidente del CdA della Fondazione Villaggio dei Ragazzi Juan Sabadell L.C., il direttore generale della Fondazione Giusto Nardi, il rappresentante del CdA per il Comune di Maddaloni Antonio D’Angelo e i consiglieri regionali casertani, oltre alla componente sindacale”. “Come abbiamo già fatto la volta scorsa, chiederemo nuovamente il rinvio del CdA. E’ giusto che la città e le istituzioni siano, ancora più in questo momento di difficoltà, parte attiva nelle decisioni future della Fondazione”. Anche sull’ospedale di Maddaloni la nostra posizione sarà intransigente. “Lunedì ho appuntamento con il direttore generale dell’Asl Paolo Menduni e il nuovo direttore sanitario per discutere della questione del presidio ospedaliero. All’incontro, con me, prenderanno parte, così come deciso in conferenza dei capigruppo, il presidente del Consiglio Lombardi e un consigliere di minoranza. Il primo cittadino ha sostenuto con determinazione, fin dal suo insediamento, la proposta di un presidio chirurgico e un presidio medico, il primo per la città calatina e il secondo per la città di Marcianise. Così entrambi i territori vedrebbero salvaguardato il diritto alla salute dei propri cittadini e, al contempo, si andrebbe a scongiurare la soppressione del nostro presidio, pur dovendo ovviamente riorganizzare i reparti, scambiandone alcuni con Marcianise. “All’inizio del mio mandato davano il nosocomio per spacciato, mi sembra però che questa amministrazione, fino a questo momento, sia riuscita ad evitare il peggio. Siamo comunque aperti a tutti i consigli e i suggerimenti che vorranno arrivare dalle diverse parti politiche. Non posso non ringraziare nuovamente l’opposizione per il contributo”. Alla fine il sindaco rivolge il suo accorato appello al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Gli chiedo di ricevere un sindaco di 40mila abitanti su una questione urgentissima come quella dell’ospedale”.