Nel corso di una riunione particolarmente partecipata, che ha visto l’intervento in blocco di tutte le anime che hanno sostenuto la candidatura di Flavio Smarrelli, è emersa all’unanimità la volontà di esprimere un giudizio politico su quanto accaduto lo scorso 22 gennaio, quando si sono tenute nella nostra Città le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco.
Conosciamo bene il valore altamente democratico che tale momento dovrebbe avere per una collettività ed è nello spirito di preservazione di tale valore che abbiamo partecipato con entusiasmo e passione.
Purtroppo, però, le primarie della scorsa domenica non hanno in alcun modo arricchito il centrosinistra cittadino, né palesato un consenso schietto e consapevole. Larga fetta della compagine del centrodestra maddalonese e comunque di elettori da sempre distanti dalla nostra proposta politica – se non da qualsiasi proposta politica… – si è riversata in tale competizione e più precisamente su una delle proposte in campo, determinando da un lato una partecipazione in termini numerici artatamente “pompata” e dall’altro – cosa ancor più grave – la composizione di gruppi di pressione ed interessi attorno al Pd che nulla hanno a che vedere con il nostro Partito e che molto probabilmente in esso non credono; accomunati, per farla breve, dalla sola necessità di vincere.
E non possono che farci giungere alle medesime conclusioni le dichiarazioni di Razzano all’indomani del voto in merito alla sua volontà di aprire subito le porte della coalizione all’UDC; UDC che politicamente e soggettivamente è del tutto analoga allo schieramento con il quale ha scelto di non dialogare Carlo Marino nel costruire la propria proposta politica per la Città di Caserta. UDC che si è mostrata palesemente lontana dalle nostre istanze all’atto della costruzione del tavolo di centrosinistra maddalonese e che pertanto ha apertamente dichiarato di non voler partecipare alle nostre primarie. Ovviamente, quello che poi è successo domenica a ridosso delle urne è altra cosa.
E’ nostra intenzione, pertanto, far chiarezza fin da ora sul fatto che una parte significativa del Partito Democratico cittadino, insieme a tante altre forze sane della nostra Città, non ha intenzione di allinearsi a tale stato di cose che nei fatti sta seriamente rischiando di compromettere il volto stesso del centrosinistra in Città e relegarlo a mero ensemble di componenti non accomunate da alcun progetto, né da una proposta, né da un’unica idea di Città. Forse da altro.
Continueremo a lottare per affrancare la nostra Maddaloni da tali logiche, che pur avevamo sconfitto in passato e che rischiano oggi seriamente di rimettere le mani sulla Città. Non possiamo dunque che porci come alternativa a quello che è stato l’esito delle primarie, aprendoci a tutte quelle forze politiche e civiche sane che certo non mancano in città e che, come noi, intendono ricostruire Maddaloni.
Comitato Flavio Smarrelli