Si è conclusa da poche ore la marcia in difesa dell’ospedale di Maddaloni che ha visto in prima linea il sindaco di Maddaloni Rosa de Lucia. Il corteo pacifico che ha preso il via da piazza della Pace, ha attraversato il centro cittadino, passando per l’ospedale civile ed ha avuto il suo culmine sotto gli uffici della direzione generale dell’Asl di Caserta. Insieme all’ingegnere calatino, gli altri primi cittadini, tra cui quello di San Nicola la Strada Pasquale delli Paoli, di Santa Maria a Vico Alfonso Piscitelli, di Cervino Giovanni De Lucia e la delegazione inviata dal sindaco Davide Guida di Arienzo. “Colgo l’occasione – dichiara il sindaco – per ringraziare tutte le associazioni, i comitati, i sindacati, che hanno preso parte al corteo in difesa dell’ospedale di Maddaloni. Esprimo gratitudine anche verso il consigliere regionale Olivero, la giunta e l’intero consiglio comunale che hanno partecipato al corteo, oltre che le forze dell’ordine, la polizia municipale, la protezione civile e la croce rossa che hanno garantito il regolare svolgimento della marcia”. Presenti “La Forza del Cuore”, “Casa dei diritti sociali Ama Maddaloni”, “Solidarietà Cervinese”, “Proloco Maddaloni”, “Proloco Cervino”, U.LI.VO Valle di Maddaloni”, “Viviamo Cancello”, “Comitato del Villaggio dei Ragazzi”. Il corteo all’altezza della Cementir si è fermato in modo da consentire, visto il lungo tratto che bisognava ancora percorrere, a coloro che ne avessero la necessità, di raggiungere in pullman gli uffici dell’Asl. Il sindaco, il presidente del Consiglio, i capigruppo, i sindacati e il consigliere regionale Oliviero sono poi stati ricevuti in Prefettura. Al vice prefetto hanno consegnato un documento che evidenzia tutte le criticità tecniche e le contraddizioni che sono alla base del trasferimento. Il corteo è proseguito poi alla volta di Caserta con il vicesindaco Michele Cerreto. “Siamo stati ricevuti dal dottore Danzi – conclude il primo cittadino – che ci ha comunicato che martedì ci sarà una riunione anche con il direttore generale Menduni. Dall’incontro dovrebbe scaturire finalmente la decisione finale relativa alla possibilità di far rientrare i reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria a Maddaloni”