«L’azione di risanamento delle casse comunali non può non partire dall’internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi. Per il solo 2016 il Comune di Maddaloni ha pagato un agio alla ditta di 137.273,19 euro per un servizio che possono tranquillamente svolgere i dipendenti dell’ente senza alcun aggravio di spesa». E’ chiaro l’impegno che va ad assumere il candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Razzano che intende risparmiare questi soldi per destinarli alla manutenzione delle strade. «Non appena eletti verificheremo se ci sono le condizioni per la rescissione del contratto andando ad analizzare il capitolato e le eventuali inadempienze – ha spiegato il candidato sindaco – ci attiveremo comunque per avviare il processo di internalizzazione, di modo che, a partire dal mese di aprile del 2018, quando scadrà il contratto il Comune possa partire da subito con la gestione diretta». Razzano è pronto a mettere in atto una riorganizzazione del personale per metterlo nelle condizioni di occuparsi al meglio di questa funzione. «Il primo passo sarà quello di costituire una banca data unica dei tributi attraverso la realizzazione della scheda unica del contribuente – ha spiegato Razzano – abbiamo verificato che, a fronte di compensi elevati, la gestione esterna della riscossione non ha risolto i problemi storici che ha il Comune di Maddaloni in questo delicato settore». Per dare la cifra di quanto guadagna il committente, Razzano fornisce il prospetto degli agi che incassa la ditta. «Per la riscossione per fornitura acqua è il 6%, per l’accertamenti per evasione ed elusione il 17,10%, mentre per la riscossione coattiva è l’8,55% – ha spiegato – troppo, davvero troppo, se si pensa ai risultati raccolti, o meglio, non raccolti».

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