Da poco è stata ufficializzata la mia candidatura alle primarie del 22 Gennaio per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra. Da subito ho apprezzato la decisione del PD, fiducioso del fatto che a confrontarsi saranno le proposte e le idee in grado di raccontare un futuro diverso per la nostra Maddaloni.

Non dobbiamo però arrenderci alla semplice e ambigua banalità delle promesse che non si possono mantenere. Non dobbiamo trasformare il nostro programma nel “libro dei sogni”: le vetrine luminose servono ad attirare gli allocchi. Nel rispetto delle sofferenze e delle grandi potenzialità inespresse della nostra comunità, sappiamo che l’unica via d’uscita che possiamo indicare è quella che percorreremo insieme ai nostri concittadini. Recuperare la forza di quei valori che tengono unita una comunità per ridiscutere insieme delle nuove vocazioni da consegnare al nostro territorio.

Abbiamo inoltre il dovere di raccontare una visione strategica che tenga conto delle nuove dimensioni dell’azione amministrativa: le scelte di un amministratore locale non conoscono più la stessa efficacia del passato. Per questo sarà importante non solo prevedere gli effetti delle nostre politiche pubbliche, ma sarà altresì indispensabile attrezzarsi per poter definire prospettive di crescita comuni insieme ai livelli istituzionali superiori e agli amministratori delle città confinanti.

La politica deve tornare ad essere protagonista, perché solo attraverso una adeguata azione progettuale potremo rimettere in connessione gli interessi privati con l’interesse superiore ad una sana gestione della cosa pubblica. La crisi istituzionale degli ultimi tempi ha aperto il vaso di Pandora, rivelando alla città la triste verità di un’idea di gestione amministrativa totalmente subalterna al malaffare. Rispetto a tutto questo il PD e il centrosinistra hanno non solo il dovere di una proposta programmatica adeguata, ma hanno il compito importantissimo di ridare dignità al discorso democratico. Ripartire dagli ultimi per recuperare il rapporto compromesso tra cittadini e istituzioni.

Resto convinto di aver sempre e per sempre scelto la parte giusta. Il PD è nella sua totalità una forza sana e non tenterò di trasformare queste primarie in uno scontro interno per recuperare il voto di qualche scontento. Sono contento di sapere da subito tanti giovani democratici al mio fianco. Non sono mai stati il braccio armato di una componente e nella loro libertà rivivo finalmente la speranza di un bel futuro. Con loro e con tanti compagni e amici vi aspetto alla conferenza stampa di presentazione della candidatura che si terrà lunedì 2 gennaio, alle ore 11.30, presso la sede in Piazza Umberto I n. 14.

Flavio Smarrelli

Candidato primarie centrosinistra Maddaloni

 

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