AVERSA – Quattro delibere per celebrare degnamene i festeggiamenti in onore della Madonna di Casaluce, ma, soprattutto, pechè non è riuscita la mediazione tra il rigorismo decisionista del sindaco Giuseppe Sagliocco e l’Udc che pretende maggiore libertà d’azione e visibilità per i propri assessori.

Quattro delibere frutto di una mediazione tra la volontà di Sagliocco di realizzare un unico grande concerto con la Di Lella Band e quella dell’assessore Balivo che invece mirava a realizzare una serie di eventi ‘minori’ da spalmare su più serate in modo da colmare, con costi minori, la mancata organizzazione di eventi di intrattenimento in città. La prima delibera approvata nella seduta di giunta dello scorso 5 settembre è la 347 e prevede lo stanziamento di 5500 euro per patrocinare i festeggiamenti previsti tra l’8 e il 12 settembre, così come richiesto dal parroco della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, a cui è demandato il compito di custodire l’icona della Vergine durante il suo periodo di permanenza nella città normanna.

La seconda, la numero 348, è stata proposta dall’assessore Romilda Balivo che con 3500 euro ha promosso l’organizzazione di due festival dedicate ad artisti emergenti che si terranno in piazza Municipio. Il primo si terrà l’8 settembre in piazza Municipio ed è dedicato alle voci emergenti, il secondo il giorno successivo è, invece, riservato alle band emergenti

La terza, invece, è stata promossa da Nicla Virgilio, vicesindaco del Popolo della Libertà, e prevede lo stanziamento di 4300 euro per uno spettacolo piro-musicale da tenere il 9 settembre al Parco Pozzi.

Fin qui la giunta di giovedì ma il sindaco Sagliocco, con un autentico blitz, venerdì mattina ha riconvocato la giunta e fatto approvare anche la sua delibera per il concerto della Di Lella Band.

La crisi di cassa, quindi, non pregiudica i festeggiamenti in onore della Madonna di Casaluce, ma sicuramente ha aperto delle crepe nei rapporti tra Udc e primo cittadino, nonostante quest’ultimo nell’ultimo consiglio comunale si sia rivolto ai partiti di maggioranza con toni concilianti e distensivi per una condivisione delle scelte.

Angelo Golia

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