CESA – L’opposizione di centrosinistra boccia, senz’appello, i primi mesi di operato del sindaco Cesario Liguori e lo fa attraverso un manifesto affisso domenica. Ecco il testo: “I primi atti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Liguori vanno in unica direzione: nuove tasse e tagli dei servizi. Per la prima volta a Cesa il bilancio comunale prevederà nuove tasse, con l’introduzione dell’Addizionale Comunale Irpef, un provvedimento che il centro sinistra, nei suoi anni di amministrazione, non ha mai voluto applicare. Significa che a pagare saranno sempre i soliti: pensionati e dipendenti. L’amministrazione comunale non ha voluto colpire né la vera ricchezza né chi evade ed elude le tasse.

Come se non bastasse, per la prima volta, grazie all’amministrazione Liguori, non sarà rispettato il Patto di Stabilità. Per cui il Comune di Cesa subirà delle sanzioni, con ulteriori tagli ai trasferimenti di risorse da parte dello Stato. Per i prossimi anni, i cittadini subiranno un ulteriore aumento della pressione fiscale per far fronte ai tagli di risorse  che ci saranno.

Nuove tasse però non significano nuovi servizi, bensì il contrario. Il sindaco, infatti, ha deciso di eliminare il trasporto scolastico dei bambini; sono state tagliate le integrazioni salariali agli LSU e alcuni servizi garantiti da questi lavoratori probabilmente salteranno.

Ed ancora: la chiusura dell’ingresso di via Atellana del cimitero cittadino.

L’amministrazione comunale è sorda. Abbiamo chiesto quanto meno l’apertura di un passaggio pedonale, per consentire agli anziani di avere un ingresso più sicuro, soprattutto per chi si reca a piedi al cimitero. Fino ad ora c’è stata una risposta insufficiente, con la decisione di aprire tale ingresso per 3 ore la domenica mattina, lasciando comunque scontenti i cittadini che hanno protocollato una petizione per chiedere la riapertura.

Questi i primi atti adottati in circa 2 mesi di attività. Figuriamoci cosa potrà accadere in seguito, con una amministrazione comunale che è gestita da “un uomo solo al comando”, incurante delle esigenze della cittadinanza e percepita come “distante” da un numero sempre crescente di cittadini.

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