SANTA MARIA A VICO – Manutenzione scolastica, l’amministrazione adotta nuove procedure per affidare i lavori, ma dall’opposizione tuonano: “Bisognava pensarci prima” A far notare l’inversione di marcia adottata dalla giunta targata Alfonso Piscitelli sono stati i consiglieri Carmine De Lucia e Mimmo Vigliotti. Entrambi all’opposizione, i due hanno messo nero su bianco un’interrogazione consiliare che verrà protocollata domani mattina e nella quale chiedono spiegazioni circa “il differente approccio utilizzato negli anni precedenti rispetto all’affidamento avvenuto ad agosto 2013”.

Un meccanismo di affidamento dei lavori quello utilizzato nel triennio precedente completamente inadatto, a parere dei due membri del consiglio, che sottolineano l’inutile dispendio economico che ha comportato per l’Ente vicano. Nel documento indirizzato al primo cittadino, al segretario dell’Ente e all’assessore competente, De Lucia e Vigliotti riportano una schematica tabella dei parametri di riferimento della procedura di affidamento del triennio precedente con l’aggiunta di quelli relativi all’anno in corso. “Negli anni 2010, 2011, 2012 i lavori venivano assegnati suddividendoli per lotti (Plessi scolastici) e con procedure che hanno visto ribassi del 4.86% ponderato nel 2010, del 7.49% ponderato nel 2011 e dello 0% nel 2012, grazie ad un affidamento diretto tramite cottimo fiduciario. Di contro, nell’anno in corso finalmente si è assistiti sulla stessa manutenzione scolastica ad una gara d’appalto, con l’aggiudicazione dei lavori complessivi su tutti i plessi scolastici ad un’unica ditta, con il ribasso del 35,15% molto più vicino all’ottimo previsto del 25-27% dell’Autorità di Vigilanza per i Lavori Pubblici.- scrivono i due consiglieri, proponendo in ultimo una serie di domande ai destinatari per fare luce sulla questione. “Cosa è cambiato nell’indirizzo dell’assessorato ai Lavori Pubblici, tanto da avere un risparmio per l’Ente Comune di circa 23mila euro solo con la gara di Agosto2013? Considerate le cifre in ballo per gli anni 2010, 2011, 2012 è verosimile che con uno stesso ribasso del 2013, di circa il 35%, si poteva avere un risparmio di circa 60mila 600 euro, utilizzabili magari per supportare altri settori come Cultura, Istruzione o Politiche Sociali?”, domandano attraverso il documento e riflettendo inoltre sul risparmio che l’Ente avrebbe potuto ottenere negli ultimi quattro anni. Risparmio che secondo una stima effettuata da De Lucia e Vigliotti ammonta a circa 86mila euro solo per quel che riguarda le manutenzioni scolastiche.

 

 

 

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