“Il partito democratico che ho contribuito a fondare trae la sua linfa vitale nella partecipazione popolare e nella condivisione delle scelte fondamentali con i suoi iscritti”. Lo dichiara l’ex segretario provinciale del Partito democratico Dario Abbate che esce allo scoperto contro la decisione del commissario provinciale Mirabelli di non indire le primarie e puntare su un candidato esterno. “Lo Statuto del partito democratico è inequivocabile nell’affidare alle primarie la scelta del candidato sindaco. Con tale sistema abbiamo anche eletto il nostro segretario nazionale, sono stati scelti i candidati al Parlamento Nazionale, il candidato alla presidenza della Regione Campania e ci accingiamo a scegliere il candidato sindaco nel comune di Caserta. Ciò in ossequio al principio fondante secondo cui debbano essere iscritti e cittadini a selezionare preventivamente le classi dirigenti del Pd”. “In linea con questo percorso democratico, ho accettato la richiesta di tanti amici, forze politiche e movimenti civici, di candidarmi a sindaco per la coalizione di centrosinistra, nella composizione che ha sostenuto e determinato la vittoria di Vincenzo De Luca in Campania. Ritengo, quindi, che la strada delle primarie di coalizione sia lo strumento più efficace per scegliere la persona giusta alla guida della nostra città. Così come il Commissario provinciale, Senatore Franco Mirabelli, ha deciso per la città di Caserta. Anzi, chiedo a quanti hanno dato la loro disponibilità a candidarsi di accettare il percorso delle primarie per rendere più forte, più credibile e più unito il Pd e tutto il centrosinistra. Io ci sarò”.

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