I colloqui tra il sindaco di Marcianise e Nicola Cosentino sono l’oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere comunale ed ex candidato a sindaco Filippo Fecondo. L’esponente del Pd chiede di sapere quale atto il primo cittadino ha avocato a se su mandato dell’ex sottosegretario all’Economia per poi bloccarlo. Ecco il testo dell’interrogazione.
Signor Sindaco, sul quotiadiano “Il Mattino” di oggi, 22 aprile 2014, a pag. 27, leggo di sue telefonate con Nicola Cosentino. L’articolo non avrebbe suscitato il mio interesse se le “questioni” trattate telefonicamente non avessero avuto ad oggetto atti di rilevanza politico-amministrativa, riferibili al nostro Ente comunale. Infatti, le stesse sono relative al presunto cambio del Segretario Generale e “all’avocazione” al Sindaco di un atto amministrativo, di cui non si comprende la natura, che Lei avrebbe dovuto “bloccare”. E’ chiaro, quindi, un condizionamento dell’attività amministrativa comunale da parte di persone estranee all’Amministrazione. Le chiedo, quale atto amministrativo Lei ha avocato a se, su mandato di Nicola Cosentino, per poi bloccarlo?