“Ho appena rassegnato le dimissioni da sindaco di Marcianise. La mia decisione, sofferta, non è improvvisa ma l’effetto inevitabile del clima creatosi in città. Non è un atto di viltà, ma – mi permetto di dire – di coraggio. Il coraggio delle proprie scelte. Ho cercato di dimostrare in poco più di un anno e mezzo che c’è un altro modo di amministrare; che – se si vuole – si può essere onesti e trasparenti e fare davvero gli interessi della propria comunità. Non ci sono riuscito e di questo sono molto dispiaciuto per la mia Marcianise. Sognavo un altro mondo, ho capito che inseguivo un’utopia. Grazie a tutti, grazie per il calore. Grazie anche per le critiche che ho ricevuto: aiutano a crescere. Se vi ho deluso mi scuso, più delle scuse non saprei cos’altro offrirvi. Ci tengo però a ribadirvi che non ho mai preso alcuna decisione se non rispondendo alle leggi e alla mia coscienza: così mi è stato insegnato”. Lo ha annunciato su Fb il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi. Belle parole di circostanza, ma alla base delle dimissioni del sindaco ci potrebbe essere, come si vocifera da tempo il suo passaggio ai 5 Stelle, cavallo migliore, rispetto al defunto Pd, per approdare in Parlamento. Del resto Velardi, non lo scopriamo oggi, è sempre stato un campione a salire nel momento giusto sul carro dei vincitori. Insomma è uno che è sa come fare carriera ed molto lungimirante nel spianarsi la strada per centrare i suoi obiettivi personali nel modo più agevole possibile. Chiamalo fesso.
Mario De Michele