Duro manifesto dell’Udc di Marcianise che annuncia la mancata partecipazione alla prossima tornata amministrativa. I passaggi più duri sono contro il commissario provinciale dei democratici Franco Mirabelli che non ha permesso lo svolgimento delle primarie. Ecco il testo: “Carissimi concittadine/i, La sezione U.D.C. di Marcianise ha deciso che il simbolo del Partito non parteciperà alla competizione elettorale della Città prevista per il prossimo 5 giugno pur accordando a ciascun iscritto la discrezionalità di offrire il suo personale impegno in formazioni civiche di ispirazione popolare ed i cui ideali appaiano chiaramente affini ai quelli dell’U.D.C. La decisione di proteggere il simbolo, che per noi rappresenta la cassaforte – custodia del progetto annunciato alla Città alcuni mesi fa ed alla cui realizzazione non siamo disposti a rinunciare, benché sofferta, si è resa necessaria a seguito degli episodi che hanno procurato sdegno, sgomento e senso di disgusto al popolo di Marcianise. Negli ultimi giorni la Politica nella nostra città ha subito delle ferite mortali. In particolare, la civiltà della Politica fondata sulle regole della democrazia e della libertà e sui principi del rispetto della dignità delle persone, sul rispetto della sovranità delle pubbliche assemblee, sul rispetto della volontà dei territori è stata vergognosamente calpestata ed infangata. Un autentico killer, nelle vesti di Commissario, mandato da Roma, è venuto nella nostra Città e, incurante delle più banali regole della partecipazione e della democrazia ha imposto una decisione conveniente ed utile solo a chi lo ha inviato. La regola delle “primarie”, di cui il PD si vanta di essere paladino; quella regola che è stata applicata a Milano, a Roma, a Napoli, ad Aversa, a Caserta, a Capodrise ecc. ecc., quella stessa regola non la si è voluta applicare a Marcianise. Perché? Perché? Perché ??? Il Potere romano, sostenuto da servili “luogotenenti” e “vassallette-veline” provinciali, con la complicità di personaggi locali senza pudore che cercano in ogni modo di sopravvivere, hanno stabilito che gli iscritti del PD di Marcianise non sono titolari di ” responsabilità”, non sono capaci di intendere e di volere: sono solo marionette da gestire. “l veri uomini vengono eletti dall’alto l l … diceva Hitler (si rinchiuse in un bunker ave si suicidò il 30 aprile del 1945) Rigurgiti del passato?? Chissà Il Sono problemi interni e riguardano solo il PD?? Niente affatto !!! Sono problemi che riguardano tutta la città!!! Questi non sono episodi di normale vita civile, guai a pensarlo, sono fatti di inaudita barbarie non solo per la società ma anche per la Politica e costituiscono un segna le forte di grave pericolo per la democrazia. Indagando, a memoria, nella storia recente e passata di questa Città, non è dato prendere atto di episodi di tale gravità e neppure avvicinabili a questi. Per molto meno i nostri padri si ribellarono e, seppure a caro prezzo, talvolta, lottarono contro la sopraffazione facendo giungere a noi, che siamo venuti dopo, le più ampie e cristalline emancipazioni. L’imposizione del potente di turno o come si dice oggi “dei poteri forti”, l’obbligo per il più debole di sottomettersi alla persona influente e di inchinarsi riverenzialmente togliendosi il cappello al suo cospetto e, non ultimo, la “cultura dell’io” di cui si avverte il ritorno, sono ricordi del passato che la Politica, innanzi tutto, ha contribuito ad annientare. E di ciò dovremmo essere fieri non appassiti e nostalgici come spesso appare. Noi continueremo a fare la nostra parte impegnandoci e mettendoci la faccia per recuperare il senso ed il valore della “Politica vera” quella che manifesta la volontà di costruire il bene comune, si impegna per rimuovere il negativo modello del ” qui comando io” , crede fermamente nel principio della democrazia e del gioco di squadra, persevera nell’azione di arrestare i ritorni di fiamma per la “cultura dell’io” e dei “poteri forti” anche se non riuscirà a portare il mare a Marcianise”.