CESA – L’Amministrazione Comunale comunica che ai sensi della delibera di G.M. n 87 del 12/09/2013, le famiglie residenti in questo Comune, che si trovino in condizioni economiche disagiate ed in possesso di determinati requisiti, possono ottenere l’esonero dal pagamento del ticket per la refezione scolastica presentando entro il 04/10/2013 domanda, con allegati modello ISEE e fotocopia di documento d’identità del richiedente, all’Ufficio Assistenza e Pubblica Istruzione.
Hanno diritto all’esenzione le famiglie con reddito fino a euro 5.000,00 (cinquemila), risultante dalla dichiarazione ISEE riferita al reddito del NUCLEO FAMILIARE dell’anno 2012, nonché i nuclei familiari in cui sono presenti alunni con disabilità accertata e certificata dalla ASL di appartenenza (legge 104/92). Si precisa che la presentazione della domanda non comporta automaticamente il diritto al beneficio, ma che lo stesso sarà riconosciuto sino alla capienza di fondi iscritti in bilancio in base alla graduatoria stilata dall’Ufficio Servizi Sociali In caso di attestazione isee pari a 0 (zero), è indispensabile, pena l’esclusione dalla graduatoria, allegare all’istanza un’ autocertificazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n.445/2000, specificando quali siano i proventi da cui si trae sostentamento, accettando, come atto consequenziale, l’applicazione del D.Lgs n. 109/98 e s.m.i. in materia di attivazione della procedura di controllo sulla veridicità delle informazioni fornite.
Il presente avviso, in relazione al dispositivo dell’art.32 comma 1 della legge 18/06/2009, è inserito nel sito web istituzionale di questo Comune www.comune.cesa.ce.it (Albo Pretorio) dal quale gli interessati possono scaricare il modello di domanda e relativi allegati. L’attuazione dei controlli circa la veridicità dei dati forniti dai beneficiari, a partire da coloro che hanno dichiarato assenza di redditi, sarà effettuata oltre che con l’invio dell’elenco dei beneficiari alla Guardia di Finanza, anche avvalendosi dei sistemi informativi/telematici con collegamento alle banche dati dell’Agenzia delle Entrate e di altri enti della Pubblica Amministrazione. In caso di accertamento di false dichiarazioni sarà disposta la decadenza dal beneficio e la denuncia d’ufficio all’autorità giudiziaria.