CASERTA: “E’ intollerabile che l’ex ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, debba essere oggetto di minacce gravi e barbare per avere reso concreto l’obiettivo di sottrarre al degrado dell’influenza camorristica la Reggia di Carditello. E’ evidente che si tenta di minare lo sforzo collettivo, al quale Massimo Bray, dopo il suo impegno di Governo ancora partecipa da protagonista e che tende al recupero e al riuso del nostro complesso monumentale”. Lo scrivono in una nota congiunta il segretario provinciale del Pd Caserta, Raffaele Vitale e Carlo Comes, responsabile del Dipartimento Cultura del Partito. “C’è la possibilità- dicono- che si tratti dell’opera di uno psicopatico ma è certo che c’è chi soffre le sinergie positive messe in campo anche grazie all’impegno concreto dell’ex ministro Bray e c’è chi soffre la cultura perché sa che essa è un’arma potente contro le radici stesse delle camorre. Per il Pd di Terra di Lavoro, la Reggia di Carditello è più di un simbolo: è un fondamentale presidio di legalità e di cultura. Il Pd è Bray e Bray è il Pd”.