Pietro Nenni e Marco Pannella erano soliti ripetere, citando Kant: “fai ciò che devi, avvenga quel che può”. Un principio che l’AMBC ha fatto proprio e sul quale ha voluto basare da sempre il proprio impegno politico. Un principio che guida l’incessante azione dell’Associazione Mondragone Bene Comune, nonostante i reiterati silenzi e le imbarazzanti inerzie dell’attuale amministrazione comunale nei confronti delle sue proposte e delle sue idee e le indifferenze di Pacifico & Co per le sue critiche costruttive. L’AMBC già prima della campagna elettorale aveva posto l’accento sul gioco d’azzardo e sulla ludopatia ed aveva sollecitato una nuova e più incisiva regolamentazione delle sale da gioco sul territorio comunale e azioni di supporto per i giocatori problematici e le loro famiglie. E aveva anche proposto un regolamento, mutuando le esperienze virtuose sorte nell’ambito dell’Associazione nazionale ‘Avviso Pubblico’ (www.avvisopubblico.it). Dopo mesi di e di pubbliche sollecitazioni, il Consiglio comunale ha approvato un nuovo regolamento, alquanto deludente, che solo in minima parte ha recepito la proposta dell’AMBC (nonostante l’appello nell’aula consiliare dell’ex sindaco e attuale leader unico della minoranza consiliare, Giovanni Schiappa, a riferirsi a quanto proposto dall’AMBC). Nessuno ha ritenuto di avere un confronto con coloro che avevano posto pubblicamente la questione e avevano, soprattutto, avanzato una puntuale proposta in merito e che, in fondo in fondo, sono stati parte del Patto Civico che ha portato Pacifico alla vittoria. Neppure il presidente (di lungo corso) Petrella, che avevamo appositamente incontrato per sollecitare l’iscrizione all’ordine del giorno di 3 proposte (tra cui quella di nuova regolamentazione delle sale da gioco) dell’AMBC, fatte proprie in campagna elettorale da Pacifico e diventate parte integrante del suo programma, ha ritenuto di fare un gesto di correttezza istituzionale. Ma Petrella è ‘carta canusciuta‘. Come è ormai noto – purtroppo – l’atteggiamento al limite dell’infantilismo di questa maggioranza. Siamo a quel marito che, convinto di fare un dispetto alla moglie, decide di evirarsi. Tuttavia, approvato il nuovo regolamento, tutto è rimasto com’era. Sia sul fronte dei controlli e della vigilanza, sia – soprattutto – sul versante della prevenzione e del contrasto alla ludopatia. Una totale inerzia, ha chiosato il portavoce dell’AMBC, Gianni Pagliaro, spiegabile col fatto che siamo di fronte a questioni che non fanno prendere voti regionali o che addirittura li fanno perdere o forse attribuibile al fatto che Pacifico ed i suoi sono stati troppo presi dai soggiorni climatici per i ‘giovani anziani’ e impossibilitati, quindi, ad occuparsi seriamente di welfare e sicurezza. L’AMBC, continuando a fare ciò che deve, segnala la linea telefonica nazionale anonima e gratuita messa a punto dall’Istituto Superiore di Sanità dedicata ai giocatori problematici e alle loro famiglie: Numero Verde 800 55 88 22. Un team di esperti risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 16,00, offrendo informazioni, supporto e counselling sulla tematica. L’AMBC segnala anche il mensile di Avviso Pubblico, G-AP, sulle politiche di contrasto al gioco d’azzardo patologico: http://www.avvisopubblico.it/home/g-ap-il-numero-di-settembre-del-mensile-di-avviso-pubblico-sulle-politiche-di-contrasto-al-gioco-dazzardo-patologico/ e sta, infine, valutando iniziative in grado di coinvolgere anche le responsabilità del Questore e del Prefetto. E avvenga, poi, quel che può.