L’ex Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione di Mondragone Antonio Taglialatela, ha inteso nuovamente intervenire in merito all’approdo, all’indomani dell’approvazione della nuova V.A.S. dopo lo scempio ambientale già realizzato nella zona costiera, oggi ancora oggetto di sequestro “Altra valutazione ambientale – spiega -per un nuovo approdo e la bonifica delle dune ? Ma ci sono o ci fanno ? L’amministrazione del ribaltone alla luce del sole ci riprova, con l’approvazione intempestiva di una nuova VAS all’indomani del sequestro da parte della Magistratura dell’approdo destinato alle attività di pesca. Le opere pubbliche devono creare economia, sviluppo ed occupazione: gli scempi li paga chi li fa realizzare ! Esprimiamo nuovamente solidarietà per i pescatori di Mondragone, presi in giro dall’Amministrazione Schiappa. I fatti sono questi: con l’ultima delibera di giunta comunale, n. 18 del 12.02.2016, a poco più di un mese dal sequestro della zona dove insiste l’approdo, la Giunta Comunale, disattendendo le prescrizioni della Soprintendenza, avvia le procedure del Piano di Utilizzo della Fascia Costiera, con l’approvazione intempestiva della Valutazione Ambientale Strategica – VAS, strumento necessariamente propedeutico alla realizzazione delle opere, che oggi deturpano il nostro territorio. Dunque, verrà addirittura realizzato un nuovo approdo e sarà prevista la delocalizzazione, momentanea, delle piccole imbarcazioni turistiche e da pesca nel tratto più prossimo al Savone per le attività di rimessaggio. E il “vecchio” approdo che fine farà ? L’Amministrazione, dopo aver distrutto la duna e la vegetazione spontanea presente nella zona, cementando l’arenile e deturpandolo con pali di ferro, dimostra di voler aggravare il disastro ambientale già in atto ed attualmente nel mirino della Magistratura. Siamo all’epilogo di una drammatica vicenda, legata alla leggerezza e all’approssimazione politica di Zoccola e Bertolino, dediti solo a rispondere alle nostre segnalazioni attraverso comunicazioni false e tendenziose, rimbalzando le responsabilità. Ci rimettiamo alla Giustizia che saprà certamente far luce su questa vicenda”.