Continua ad essere in fermento la politica di Aversa dove, ricordiamo, si voterà tra poco meno di un anno per il rinnovo del consiglio comunale. Venerdì mattina verrà presentato alla stampa un nuovo movimento denominato Alleanza per Aversa. Di seguito un’intervista al portavoce e il chi siamo della lista civica.
Con tanti partiti perché Aversa dovrebbe aver bisogno di un nuovo soggetto politico?
Alleanza per Aversa non è un partito politico, ma un movimento fatto da cittadini che hanno a cuore le sorti della città, costituito da persone stanche di restare alla finestra ed attendere che qualcosa cambi.
Vi ponete a destra, a sinistra o come?
Alleanza per Aversa è un’alleanza civica che aggrega le diverse espressioni della società civile, stanca e disillusa dai professionisti della politica. Nasce dalla volontà di persone appartenenti a tutte le fasce sociali: artigiani, commercianti, disoccupati, industriali, professionisti, giovani e meno giovani.
Perché l’attuale amministrazione non la soddisfa?
Amministrare Aversa non è facile anzi, però penso che si sarebbe potuto fare molto di più. E poi assistere alla querelle per l’assegnazione delle deleghe è stato sconcertante. Inoltre, il numero degli assessori, 50 se non erro, che si sono avvicendati in questi anni, è eccessivo anche rispetto ai risultati conseguiti.
Cioè?
Per noi non è normale che si sia dovuto aspettare anni per avere i cestini gettacarte al centro; non è opportuno che si faccia una “festa dell’estate” a settembre, quando l’estate è alle spalle; senza parlare di ciò che è stato fatto per i bambini. Solo per 100 bambini è stata organizzata una settimana presso una piscina di S.Antimo. Quei soldi si sarebbero potuti spendere a favore degli anziani che vivono soli ed hanno patito il caldo d’agosto. Cosa è stato organizzato per loro? Fortunatamente c’è molta gente che lavora in silenzio. Mi risulta che una nota piscina, per un mese ha regalato un corso di nuoto a tanti bambini…
Quale novità ritenete di portare al panorama politico?
Vogliamo dare voce a quanti non si riconoscono più nel vecchio schema sinistra e/o destra, e che vogliono persone nuove con idee nuove, persone che amano fare cose concrete e non semplici proclami.
Ad esempio?
Messa in sicurezza delle strade (intendo la sicurezza stradale) e prevenzione degli atti di micro criminalità; Sulla “variante”, ad esempio, si continua a morire, senza parlare di via Roma dove la pavimentazione è un disastro. Via Diaz perennemente bloccata e senza alcun arredo urbano; inoltre maggiore efficienza nei consumi elettrici sostituendo semplicemente le lampade con quelle a led; pulizia dei marciapiedi con idropulitrici.
Tutto qui?
Le pare poco prevenire incidenti mortali o che lasciano gravemente infortunati? Le pare poco il controllo del rispetto delle regole di notte dove l’uso del casco o della cintura di sicurezza è una chimera, il volume degli stereo nelle auto è al massimo? Che gliene pare risparmiare sulla bolletta elettrica della città? Che gliene pare di una maggior prevenzione e controllo (alcool test e non solo)? La movida aversana non va subita ma gestita, i giovani non devono sentirsi repressi.
Perché i vigili non lavorano a sufficienza?
Anzi al contrario, ma penso che numero di vigili siano inadeguato e che il loro lavoro possa essere ancora più proficuo se vi fosse un coordinamento con tutte le altre forze dell’ordine.
Dietro di voi si nasconde qualche politico locale?
No, né si celano gruppi economici e/o di potere: siamo “semplicemente” cittadini che esprimono la cosiddetta “società civile”, che hanno deciso di dare il proprio fattivo contributo al miglioramento della città.
E per l’economia avete idee nuove?
Riduzione di alcune imposte locali: tassa per l’occupazione del suolo pubblico a coloro che provvederanno a nuove assunzioni ed a mantenere il livello occupazionale della propria attività; riduzione della Tarsu ai supermercati che distribuiranno detersivi alla spina; idem per i tanti ristoranti e pub, a costoro un ulteriore incentivo per l’uso di acqua micro filtrata o in vetro: la plastica è un bene per l’umanità, però ogni abuso…porta solo conseguenze dannose, il tutto previa specifica regolamentazione per giungere ad una città che non produce più rifiuti…così sarà più facile smaltire un rifiuto che non c’è.…
E poi?
Stipulare con le banche convenzioni per prodotti finanziari che siano legati a micro progetti commerciali e/o artigianali; creare una cabina di regia costituita da rappresentanti dei vari ordini per individuare esigenze e strutturare risposte, infine l’Europa è una risorsa che non si può perdere: ma lo sa che ci sono fondi regionali a favore di imprese locali e pochi ne fanno richiesta? Non solo risparmio di contributi ma anche sostegno per il pagamento delle retribuzioni.
Strisce Blu?
Non sono un male, anche se dovrebbero essere regolamentate meglio, con incentivi agli operatori che vi lavorano, e per agevolare il commercio non si dovrebbe pagare la prima mezz’ora di sosta; convenzionare esercenti per agevolare i clienti, creare parcheggi di interscambio etc.
Alleanza per Aversa quindi è di sinistra o di destra?
Mi scusi se le rispondo dopo, ma vorrei evidenziare che ad Aversa vi sono interi quartieri dove poco o nulla è stato fatto e dove maggiore dovrà essere l’impegno della prossima amministrazione, penso ad esempio all’INA o l’Urra Casas, alla 167, dove la mancanza di riqualificazione ha comportato il degrado, penso alla zona ASI lasciata in balia di prostitute e dove le aziende si sono trasformate in fortini per prevenire le rapine, dove nonostante le migliaia di persone che vi lavorano non c’è un presidio sanitario e di sicurezza: ma le sembra possibile?
Allora Alleanza per Aversa è di sinistra o di destra?
La politica è capire esigenze e dare risposte ai problemi concreti, c’è chi governa e chi, stando all’opposizione, dovrebbe vigilare e controproporre, dire sempre di no per me è insignificante. Vogliamo dare corpo alla cultura della solidarietà e dei diritti sociali, sostenere i commercianti e gli artigiani, preoccuparci di organizzare “ammortizzatori sociali” per prevenire i disagi che la manovra finanziaria e la crisi globale scaricherà su tutti. Per noi non è né di destra né di sinistra voler aiutare le famiglie numerose o i commercianti in difficoltà. Se esiste un colore politico per chi è trasparente e leale con i propri cittadini, bene noi siamo di quel colore politico. Aversa ha bisogno di una sferzata, di idee, di un impegno nuovo e di persone nuove.
Per le future alleanze?
Una volta che i vari schieramenti avranno pubblicato i rispettivi programmi si valuterà, adesso è assolutamente prematuro. Preferiamo programmi semplici e fattibili non imprese impossibili.
Come mai non ha voluto far pubblicare una sua foto?
L’identificazione del movimento con una sola persona è esattamente l’opposto di quello che si propone Alleanza per Aversa, meglio sarebbe stato pubblicare le foto di tutti gli aderenti…
Mi farebbe piacere esprimere le nostre idee sulla sanità, il cimitero dove, per morire bisogna avere santi in paradiso, e di tanto altro ancora, ma lo spazio a disposizione è terminato.
Chi vuole può visitare il nostro sito www.alleanzaperaversa.it ed interagire con noi. Vorrei concludere esprimendo la certezza che un’Aversa migliore è realizzabile, perché c’è voglia è necessità di cambiamento e di alternanza.
Credo che con Alleanza per Aversa un futuro migliore sia veramente possibile.
Siamo un gruppo di cittadini aversani e, come Te, abbiamo a cuore le sorti della nostra città. Siamo stanchi di restare alla finestra ad attendere che le molteplici esigenze della città trovino una soluzione, salvo poi lamentarci e criticare per le soluzioni adottate: che senso ha? Vogliamo, invece, dare voce a quanti non si ritrovano più nel vecchio schema ” sinistra ” e/o ” destra” o varie alchimie politiche, e che avvertono la necessità di persone nuove con nuove idee, persone che amano la politica del fare. Ecco perché nasce ALLEANZA PER AVERSA: non è un partito, ma un’alleanza civica che intende aggregare le diverse espressioni della società civile, stanca e disillusa dai professionisti della politica. Il movimento nasce dalla base, siamo artigiani, commercianti, disoccupati, industriali, padri e madri di famiglia, professionisti, giovani e meno giovani, gente comune, insomma una parte trasversale della città. Tra di noi non si celano gruppi economici e/o di potere: siamo “semplicemente” cittadini che esprimono la cosiddetta “società civile ”, che hanno deciso di dare il proprio fattivo contributo al miglioramento della città. Non siamo né Santi né Eroi, ma forse sognatori che intendono mettersi in discussione, ed offrire le proprie capacità e la loro esperienza al servizio della città di Aversa e di tutti gli aversani, senza alcuna eccezione. Siamo uomini e donne che hanno ancora a cuore, prima di ogni cosa, il “bene comune”: un Sogno? proviamoci, costruiamo assieme il programma per rilanciare la città. Nel sito ci sono varie bozze di idee, alcune già adottate in altre città, la speranza è che tramite questo meraviglioso strumento di incontro e comunicazione, sarà possibile discutere tutti assieme per costruire veramente un futuro migliore.