FALCIANO DEL MASSICO – A poche ore dalla presentazione del progetto preliminare in consiglio comunale programmato nel pomeriggio di oggi, spunta una diffida da parte della ditta (Sacom) che ha avuto in appalto i lavori di ampliamento dei cimiteri ubicati a Carinola, ma che secondo la “diffida” visto la convenzione che coinvolge anche Falciano, non si potrebbe costruire un nuovo impianto nè ampliare quelli esistenti(nel contratto non si cita mai il divieto di farlo a Falciano, per questo c’è una forte contraddizione, da verificare ovviamente con chi di competenza).

Tale situazione ha colto di sorpresa il Sindaco di Falciano Giosuè Santoro che si è immediatamente attivato per ribadire come in tutto ciò Falciano si sia “defilato” in quanto ha di recente provveduto a “rescindere” la convenzione(a sua volta fatta con delibera di intenti dando a carinola “carta bianca” in merito ai lavori) con un consiglio comunale. Deliberando l’atto all’unanimità. Il sindaco quindi ha intenzione di procedere spedito e presentarsi in consiglio comunale con documenti che attestano la ormai estraneità del comune a ciò che avverrà a Carinola in merito ai lavori di ampliamento che sarebbero dovuti avvenire già da qualche anno ma la “querelle” giuridica messa in piedi dall’amministrazione del comune confinante ha portato a una situazione di stallo. Da qui Santoro con ampio margine ha messo sull’avviso il suo collega De Risi mettendo in evidenza la forte esigenza di costruire loculi per via della forte carenza degli stessi e ciò era testimoniata anche dall’ordinanza “provocatoria” del sindaco (ex) Giulio Fava nella quale si faceva espressamente richiesta di “non oltrepassare la vita terrena” nel limite del possibile, lo stesso Fava aveva avviato la procedura della manifestazione di interesse per cercare terreni adatti alla costruzione di un cimitero e poi il mandato è passato a Santoro che come già detto è andato avanti. Resta quindi da parte dell’attuale Sindaco un forte “disappunto” su quanto è accaduto poco prima della presentazione del progetto. Vedremo più dettagliatamente oggi pomeriggio come si svolgeranno le cose. Certamente ovemai si dovesse verificare che si vada avanti con la “diffida” ci sarebbe poi da fare i conti con altri organi di competenza come la“corte dei conti”. Ma come ha rimarcato immediatamente Santoro “non c’è nessun timore, a dimostrarlo sono i documenti”.

 

 

Lello Santoro

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