Di primo acchito pensavo che si trattasse di uno scherzo. Mi sono chiesto se il Carnevale fosse arrivato in anticipo. Ad Orta di Atella succedono cose sempre più strane e mi è sorto il dubbio che anche il calendario gregoriano fosse stato sostituito con qualche altra forma abusiva di calcolo dei giorni. Per sicurezza ho fatto uno screenshot per conservarmi a futura memoria il documento di Noi Ortesi pubblicato su Facebook. Solo allora mi sono convinto che non si trattava di una burla ma del bilancio fantomatico dei primi 50 giorni dell’assessorato alle Politiche sociali. E mi è venuto spontaneo dire: poveri amici di Noi Ortesi hanno bisogno di essere curati. Urge una immediata assistenza psichiatrica. Ciò che è scritto nel documento non può essere definito in altro modo che pazzesco. Una follia politica. Che fa presupporre anche un disagio mentale da dissociazione dalla realtà. “Dopo i primi 50 giorni di assessorato alle politiche sociali si può tranquillamente dire che si é (è verbo si scrive con l’accento grave per la “è” è aperta, ndr) partiti con il piede giusto, ad agosto con la delibera rivolta agli ex percettori di ammortizzatori sociali ed ex percettori di sostegno al reddito, per favorire la permanenza nel mondo del lavoro per un numero di 25 lavoratori attualmente disoccupati da impegnare in attività di pubblica utilità sul territorio comunale”.
Per caso quelli di Noi Ortesi hanno trascorso gli ultimi mesi su Plutonio? Innanzitutto, sono trascorsi 43 giorni dall’incarico conferito il 9 agosto a Luigi Di Lorenzo inclusi Ferragosto, sabati e domeniche. Da quando è diventato assessore ad oggi sono state fatte 5 (cinque), ripeto 5 (cinque), sedute di giunta. Eppure il settore delle Politiche sociali ha realizzato progetti mirabolanti. Ma solo nella testa dei componenti di Noi Ortesi. Per tornare sulla Terra consigliamo a Eduardo Indaco “Lo Sciupafemmine” e company di chiedere il parere di qualche cittadino “normale”, cioè senza disturbi psichici, per sapere cosa ne pensa dell’operato dell’assessore Di Lorenzo e dell’intera giunta guidata dallo “Scrotino d’oro” Andrea Villano. Le farneticazioni di Noi Ortesi continuano in un crescendo di bugie e insanità mentale. “Nei primi giorni di settembre – si legge nel documento – nell’ottica di erogare migliori servizi al cittadino si è proceduto ad una manifestazione di interesse con i caf per la compilazione a titolo gratuito per tutti i cittadini residenti ad Orta in materia di: bonus energia elettrica, gas naturale ed idrico, assegno di maternità ed assegno nucleo familiare”.
Si passa poi alla raffica di promesse (ma chi vi crede più!). “Nel mese di ottobre verrà attivato presso le scuole del territorio il servizio di assistenza educativa specialistica scolastica. Nell’ottica di migliorare ed aumentare i servizi per i cittadini ortesi – si conclude la nota – si sta lavorando su molti altri progetti ad esempio: uno sportello per le fasce deboli, un convegno sull’autismo con successive attività, convegno sul benessere psicofisico con successive attività, istallazione della casa dell’acqua in tre punti della città ecc…nei giorni scorsi é stata fatta una comunicazione all’ambito C6 a firma dell’assessore per una veloce erogazione del reddito di cittadinanza e del servizio domiciliare anziani e disabili. Qualsiasi consiglio per migliorare Orta é (è verbo si scrive con l’accento grave per la “è” è aperta, ndr) ben accetto”. Il finale è da manicomio. Il documento è firmato dallo stesso assessore Di Lorenzo, che ha fa l’elogio di se stesso, e con gli hashtag: #lapoliticadelfare #noiortesi. Davvero pazzesco. Tutti sanno ad Orta di Atella e non solo che il “vero” e “unico” assessore alle Politiche sociali è Raffaele Elveri “L’Assetato”. Lo sanno anche quelli di Noi Ortesi. Ma fanno buon viso a cattivo gioco per non perdere la poltrona (seppure non conta a niente). E non si vergognano neppure di apparire ridicoli. Per il prossimo documento gli suggerisco di utilizzare l’hashtag #cosedapazzi.
Mario De Michele