Matese- Le associazioni ambientaliste bocciano, su tutta la linea, il progetto di legge regionale di modifica del provvedimento in vigore sulle aree protette e le riserve naturali. Si tratta di una serie di critiche sia nel metodo e nel merito al provvedimento che vuole, tra le altre cose, accorpare gli undici parchi regionali in tre maxi-aree. Ma più in generale riguardano l’assenza della regione in questo settore per la scarsità di risorse finanziarie ed umane messe a disposizione dei territori e quindi se le arre protette sono considerate come fattori strategici per la conservazione della biodiversità e o sviluppo sostenibile. Lo hanno fatto nel corso di un’audizione effettuata sulla legge in itinere in due commissioni regionali in forma congiunta. In ordine al metodo hanno contestato l’avvio dell’iter della legge in una fase in cui si sta cambiando la legge quadro nazionale sulle aree protette e quindi le regioni, una volta approvato il provvedimento in campo nazionale, saranno obbligate ad adeguarsi e rifare la normativa in tema di aree protette. Ma è nel merito che i rilievi sono stati più sostanziali durante l’audizione .Le associazioni hanno riconosciuto la bontà della legge regionale istitutiva dei parchi e la sua mancata attuazione nelle parti più innovative per le economie locali e in tal ottica sono state avanzate serrate obiezioni alla mancata adozione dei piani di gestione delle aree protette( il piano- parco è il maggiore adempimento di programmazione) necessario anche l’utilizzo di risorse comunitarie(molte non sono state usate come è stato sottolineato), le sole che hanno consentito di mantenere in piedi gli enti parco ed il governo dei parchi. Da più parti è stato rilevato che occorre superare la logica dei posti negli enti parco ma di valorizzare pienamente la cultura innovativa delle aree protette nei tanti aspetti intrecciati( ecologia, economia, professionalità turismo, agricoltura). Tra le associazioni presenti : l’Asoim con Maurizio Fraissinet, Luigi Iozzoli per il Cai, Raffaella Di Leo per Italia Nostra, Fabio Procaccini per la Lipu, Anna Savarese per Legambiente, Fabrizio Canonico per l’associazione WWF. Presenti anche presidenti di alcuni enti parco come il commissario del Matese e l’ex presidente della comunità montana Fabrizio Pepe.

Michele Martuscelli

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