CARINOLA – Non si è placata, l’eco delle polemiche che riguarda gli orari delle sepolture presso i siti cimiteriali del comune cittadino. Resta in tal senso un’aria molto “tesa” tra le due parti interessate, vale a dire l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi De Risi ed i diretti rappresentanti della ditta Sacom, che appunto gestisce all’interno dei cimiteri, i vari servizi.
Anche stamani presso la casa comunale i rappresentanti della citata ditta, hanno chiesto di incontrare il primo cittadino per cercare una soluzione in merito agli orari delle sepolture. Se da una parte esiste una precisa determina che dispone che tutti i servizi all’interno dei cimiteri devono essere svolti dalla Sacom, quest’ultima ha però stabilito che le operazioni di sepoltura vengono espletate al massimo fino al sabato alle ore 12.00. Dunque le proteste partono dal fatto che nel fine settimana(in estate da sabato pomeriggio, per il resto dell’anno invece fino al venerdì) i “defunti” che arrivano vengono fatti “sostare” in una stanza adibita a camera mortuaria, ma che per molti quest’ultima non sarebbe “idonea” per tale uso. A seguito dunque delle numerose pressioni dei rappresentanti delle confraternite si è giunti alla richiesta di poter operare alla sepoltura entro tre ore dall’arrivo della salma. Richiesta che il sindaco De Risi ha inviato ufficialmente alla ditta di competenza e che poi in una nota aveva anche puntualizzato che dopo gli orari prefissati dalla ditta Sacom ad effettuare le operazioni di sepoltura sarebbero state idonee ad intervenire anche i rappresentanti delle confraternite stesse, presentando apposita documentazione e con personale preposto ai servizi cimiteriali. Una situazione quest’ultima che ha indotto la Sacom a “diffidare” il numero uno del governo cittadino De Risi, visto che le clausole contrattuali non danno a nessun altro l’autorizzazione per svolgere i servizi appena menzionati. Tutto ciò si ripercuote sempre sui cittadini che si trovano ad assistere a diatribe del genere (ormai spesso e volentieri) quando si tratta di dare l’ultimo saluto ad un proprio caro. Cosa succederà nei prossimo giorni tra le due parti è impossibile da prevedere. Resta il fatto che anche i cittadini di falciano si trovano in difficoltà visto che in una delle due strutture cimiteriali di Carinola riposano i defunti dell’ex frazione del comune caleno. Ed è per questo che il sindaco Giosuè Santoro non volendo più assistere a scene “incresciose” che riguardano appunto i “litigi” tra le due parti, e che appunto porta di continuo ad un “muro contro muro”, ha presentato come da programma elettorale l’idea di costruire un cimitero nel territorio comunale falcianese. Il progetto preliminare è stato presentato ed approvato. Ma anche in merito a quest’ultima vicenda è entrata in gioco la Sacom che ha “diffidato” l’ente Falcianese dal proseguire a tale intento visto che c’è in atto una convezione tra i due comuni a non costruire nuovi siti. Convezione che però con una delibera di consiglio è stata rescissa dall’amministrazione Santoro. Quest’ultimo ha risposto che solo gli organi giudiziari di competenza possono stabilire se si può o meno andare avanti. Ma la telenovela è destinata a continuare, visto che di ampliamento dei siti cimiteriali di Carinola ormai non si parla più. Tanto è vero che l’amministrazione De Risi pensa alla riqualificazione di una cappella già esistente ed è ferma sulla sua posizione sulla strada di rescissione “in danno” del contratto con la Sacom.
Lello Santoro