CARINOLA – Ha suscitato diverse reazioni in città la scelta dell’amministrazione comunale(e a quanto pare anche della Suap) di non intervenire in merito alla richiesta di rinvio della gara d’appalto(da parte di Sel e coraggio e libertà) che riguarda l’affidamento del servizio di igiene urbana, per tutelare in qualche modo i sei operatori ecologici in attesa di reintegro da parte degli organi giudiziari preposti. Oggi alla scadenza dell’ultimo giorno utile per l’apertura delle buste in merito alle offerte pervenute non si sono visti segnali che lasciavano intendere un passo indietro del governo locale e della stessa Suap. L’organo che è deputato ad espletare tale incombenza.

Gli operatori come è noto si presenteranno davanti al giudice di competenza solo il 23 maggio. Resta forte l’interrogativo su come si comporterà la nuova ditta affidataria, visto che non è stata portata a termine nemmeno la modifica dell’articolo 54 del regolamento così come chiesto con apposita mozione da parte del consigliere di opposizione Michele Zannini. A margine di quanto è successo in questi giorni il partito democratico locale ha espresso in una nota tutta la sua amarezza: “Il Partito Democratico esprime profonda amarezza per il modo in cui l’amministrazione Comunale di Carinola ha gestito e sta gestendo la vicenda dei sei operatori ecologici carinolesi allontanati ingiustamente dal servizio. L’indisponibilità di Sindaco, Giunta e Maggioranza a tutelare le ragioni e i diritti di quei lavoratori e delle loro famiglie era evidente da qualche mese. Nel passaggio tra l’Esogest srl e Go Service s.c. arl del 31 Gennaio 2013 era infatti assolutamente possibile imporre amministrativamente a quest’ultima l’assorbimento dell’intero elenco degli addetti che in quel momento stavano lavorando nel cantiere, nel pieno rispetto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. La scelta di non garantire tale assorbimento previsto per legge non lascia margine a dubbi: l’Amministrazione Comunale di Carinola non ha voluto proteggere quei lavoratori costringendoli a rivolgersi alla magistratura per il reintegro”-prosegue la nota- Ultima prova dell’indisponibilità di Sindaco e Giunta è stata anche la grottesca convocazione del Consiglio Comunale in cui si discuterà la mozione di modifica al capitolato speciale di appalto proposta dal Consigliere Zannini. Tale proposta, presentata in forma di mozione consiliare il giorno 5 aprile 2013, è stata inserita all’O.d.G. del 23Maggio 2013, ossia una settimana dopo che la gara di appalto oggetto della proposta dei modifica sarà già stata espletata”-conclude. La speranza è che fino all’ultimo ci sia un possibile ripensamento. All’orizzonte si potrebbe evidenziarsi responsabilità giudiziarie pesanti (penali, civili e amministrative), come già messo in evidenza dalla diffida che i sei lavoratori hanno firmato ed i cui contenuti sono pienamente rispondenti alle convinzioni del Partito Democratico, che ha sostenuto e sosterrà tutte le azioni che verranno da loro intraprese insieme con le altre forze politiche e sociali sensibili alla questione. Questo è quanto evidenzia la parte finale del comunicato del partito democratico.

 

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