Anche il giudice per le indagini preliminari accoglie il ricorso del Comune di Orta di Atella contro il sequestro del Piano urbanistico. Il Gip di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore ha dato ragione all’avvocato Mario Griffo, incaricato dall’amministrazione Brancaccio, e ha disposto la restituzione degli atti originali del Puc sequestrati lo scorso 8 luglio dai carabinieri su richiesta della Procura. Si tratta della seconda vittoria legale del Comune, dopo il via libera del Riesame incassato il 29 luglio. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto fondate le dettagliate “doglianze” difensive di Griffo (che con una scelta vincente, oltre al Riesame si è rivolto anche al Gip) in riferimento “all’eccessiva gravosità del vincolo imposto”. In altre parole il Gip ha giudicato abnorme il sequestro degli atti originali dello strumento urbanistico disponendo la restituzione dei verbali “sigillati” al termine del consiglio con una clamorosa irruzione dei carabinieri in aula. E proprio ai militari dell’Arma di Orta di Atella il Comune ha chiesto, in ossequio alla decisione del Gip di tornare in possesso degli atti originali per procedere a tutti gli adempimenti amministrativi conseguenti all’approvazione del Puc.

Nei giorni scorsi, come riportato da Campania Notizie, gli uffici comunali preposti hanno richiesto alla locale caserma dei carabinieri la restituzione di tutti gli atti. Ma si è “scoperto” che i documenti non sono in possesso dei militari dell’Arma di Orta di Atella. Sono stati consegnati, come ha riferito il sottufficiale che ha sostituito durante le ferie il comandante Felice De Nicola, a “soggetto terzo”. La vicenda è stata immediatamente segnalata, attraverso una comunicazione scritta, al comandante della locale stazione dei carabinieri e alla Procura di Santa Maria Capua Vetere da Claudio Valentino, responsabile del settore Politiche del territorio del Comune. È stato proprio l’ingegnere a recarsi in caserma, accompagnato dai vigili urbani, per chiedere la restituzione del Puc. Ma il comandante facente funzione gli ha comunicato che gli atti originali sarebbero in possesso del consulente della Procura Alberto Coppola, il quale li avrebbe portati con sé in vacanza. Mah.

Mario De Michele

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