Non vi meravigliate se nel prossimo consiglio comunale di Orta di Atella troverete la tavola imbandita con tanto di antipasto, due primi, aragosta o agnello, datteri, frutta secca, dolci natalizi e spumante. Non restate sorpresi nemmeno se in un angolo della sala consiliare vedrete pacchi colmi di fuochi d’artificio. Tutto normale. È il 31 dicembre. Si terrà infatti l’ultimo dell’anno la seduta del civico consesso convocata dal presidente Nando D’Ambrosio “Colombina”, che immaginiamo chiuderà il 2018 sfoggiando uno abito arcobaleno con colori sfavillanti. Figuratevi a Carnevale che combinerà, anzi che “colombinerà”. Il sindaco Andrea Villano e la sua maggioranza si sono ridotti all’ultimo secondo per approvare una serie di importantissimi provvedimenti. In primis, numerosi e cospicui debiti fuori bilancio (ancora!). Al vaglio dei consiglieri passerà anche la rendicontazione delle partecipate, quindi della società Acquedotti, e il regolamento per la concessione delle aree parcheggio riservate agli invalidi (alla fine dell’articolo l’odg completo).
La compagine griffata Villano sta facendo di tutto per farsi sferzare dalla minoranza, quella vera rappresentata da Vincenzo Gaudino, Vincenzo Tosti, Marilena Belardo e Vincenzo Russo. E mai come in questo caso anche dai cittadini. Quando Campania Notizie sostiene che Orta di Atella è un unicum nazionale qualcuno storce il naso. È arrivata l’ennesima conferma. In nessun Comune italiano si terrà una seduta consiliare il 31 dicembre. La città atellana fa eccezione in tutto. La maggioranza è stata costretta a utilizzare l’ultimo giorno utile dell’anno per onorare a scadenze di legge legate ai debiti fuori bilancio. Il presidente D’Ambrosio, gli va dato atto, già all’inizio di dicembre ha sollecitato con ben due diffide gli uffici preposti a predisporre la documentazione necessaria. Ma tuttora le carte non sono ancora pronte.
Egregia Maria Grazia Zagaria le risulta che è stata nominata assessore a Bilancio e Finanze? Se non le è arrivata la comunicazione glielo diciamo noi. La smetta di scaldare la sedia della giunta e si dia da fare. Caro avvocato Pasquale Ragozzino, quando era leader di Coraggio non poteva indicare una persona più sveglia e operativa? Ci viene da dire che per fortuna non è più il coordinatore del movimento. Al netto delle colpe di questo o di quello salta ancora una volta agli occhi l’incapacità amministrativa e organizzativa della maggioranza. Questo ulteriore pastrocchio ne è la dimostrazione plastica.
Un’avvertenza finale ai consiglieri comunali e ai cittadini che volessero assistere ai lavori dell’assise (ci saranno le telecamere di Campania Notizie). Con la tavola imbandita rischiate di trascorrere anche l’ultimo dell’anno del 2019 nell’aula consiliare. Una volta sistemato il tovagliolo nel colletto il sindaco Villano non si alzerà nemmeno se gli spareranno i petardi addosso. Buon fine 2018 e 2019.
Mario De Michele