Il dado è tratto. Giuseppe Mozzillo ha messo posto tutti tasselli del puzzle della nuova giunta. Come anticipato da Campania Notizie, il team di governo sarà formato da Rosa Minichino (vicesindaco con delega generale), Enzo Giardullo (Finanze e Bilancio), Rosaria Autieri (Spot, Spettacolo e Tempo libero), Rocco Russo e Angelo Cervone (che sono in lizza per le deleghe o alla Pubblica istruzione o alla Cultura). Il Psi ha sciolto proprio al momento in cui scriviamo la riserva sull’ingresso nell’esecutivo. Alla fine i socialisti hanno deciso di entrare in giunta puntando sul segretario cittadino, principale personalità politica della sezione. L’unico aspetto da definire riguarda appunto la delega. Cervone, che è un insegnante, sarebbe l’uomo giusto al posto giusto sulla poltrona di assessore alla Pubblica istruzione. Ma questa delega è stata rivendicata nei giorni scorsi da Progetto per Orta. Quindi potrebbe essere assegnata a Russo. In tal caso a Cervone potrebbe essere delegato alla Cultura e ad altre attività affini. Al netto del settore di competenza, è comunque certo che farà parte del nuovo esecutivo. E per Cervone si tratta di un’importante vittoria personale e politica. Grazie all’impegno profuso negli ultimi anni ha consentito ai socialisti di crescere e radicarsi sul territorio. E soprattutto è riuscito nell’impresa di far sì che il Psi non sia più il partito della famiglia Ziello. Complimenti. Giochi fatti anche per le deleghe (pesanti) attribuite ai consiglieri comunali. Francesco Ragozzino si occuperà di Lavori pubblici, Andrea Villano di Ambiente ed Ecologia, Massimo Russo di Attività produttive e Suap, Arturo Vislino di Trasparenza e Legalità, Antonio Russo di Urbanistica, Raffaele Elveri degli interventi previsti dalla legge 328, Gennaro Della Porta di Politiche sociali. Per Alfonso Di Giorgio ci sono invece due opzioni. La prima prevede la nomina a presidente della società Acquedotti. La seconda è legata alle sorti di Eduardo Indaco. I capigruppo di maggioranza hanno consegnato al presidente del consiglio comunale un documento per chiedere le sue dimissioni dalla carica. In alternativa presenteranno una mozione di sfiducia in assise per mandarlo a casa a pedate. Il documento è stato sottoscritto da tutte e nove i consiglieri di maggioranza, incluso Antonio Russo che fino a poco tempo fa aveva un forte feeling con Indaco. Il “capo” del civico consesso è dunque a un bivio: o se ne va o sarà cacciato. E al suo posto andrebbe Di Giorgio. I decreti di nomina dei nuovi assessori saranno firmati domani (16 febbraio). E Mozzillo potrà finalmente aprire la stagione politica della sua amministrazione. Al sindaco va dato atto della capacità politica di aver messo tutti d’accordo (anche i socialisti) nonostante le continue turbolenze scoppiate all’interno della sua coalizione già all’indomani del voto. Il sindaco va avanti per la sua strada. Che ora, almeno sotto il profilo politico, sembra più in discesa.

Mario De Michele

LA NUOVA GIUNTA

Rosa Minichino (vicesindaco con delega generale)

Enzo Giardullo (Finanze e Bilancio)

Rosaria Autieri (Sport, Spettacolo e Tempo libero)

Rocco Russo (Pubblica istruzione o Cultura)

Angelo Cervone (Pubblica istruzione o Cultura)


I CONSIGLIERI COMUNALI DELEGATI

Francesco Ragozzino (Lavori pubblici)

Andrea Villano (Ambiente ed Ecologia)

Massimo Russo (Attività produttive e Suap)

Arturo Vislino (Trasparenza e Legalità)

Antonio Russo (Urbanistica)

Raffaele Elveri (Legge 328)

Gennaro Della Porta (Politiche sociali)

Alfonso Di Giorgio (Presidente società Acquedotti o presidente del consiglio)

 

 



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