Ha dato un’altra, l’ennesima, lezione di stile Massino Golino. Aveva assunto la carica di vicesindaco e assessore al personale per mero spirito di servizio. Aveva messo a disposizione del Comune di Orta di Atella il suo consistente bagaglio professionale, culturale e politico. E oggi, coerentemente con l’impegno assunto al momento del conferimento della carica istituzionale, ha rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Mozzillo (stamattina si è dimesso anche l’assessore Enzo Giardullo). L’apprezzato avvocato di Marcianise si è dimesso da vicesindaco e assessore subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione, varato nella seduta consiliare di stamattina. Lo ha fatto per dare spazio alla politica. Per consentire all’amministrazione comunale di avere una maggiore connessione con il territorio dopo una prima fase di pianificazione e riorganizzazione dell’Ente, in un momento delicato non solo per la presenza della commissione d’accesso (la cui attività di controllo è terminata nel settembre scorso) ma anche per i tanti problemi da affrontare e cercare di risolvere. L’avvocato Golino, come sempre, ha fatto la sua parte. Ha dato il suo contributo. E ha lasciato la poltrona (una mosca bianchissima di questi tempi) per consentire a Mozzillo di aprire la “fase 2” dell’amministrazione. Lo ha fatto anche per dedicarsi anima e corpo al nuovo e interessante soggetto politico-amministrativo della Balena bianca che ha un respiro regionale (clicca qui per leggere l’articolo).

Ecco il testo integrale della lettera di dimissioni protocollata stamattina

“Signor Sindaco, manifesto infinita tristezza nel doverLe rassegnare formalmente le mie dimissioni dall’incarico di vice-Sindaco ed Assessore, con relativa delega “al personale”, rimettendoLe il mandato che ho avuto fin qui l’onore e l’onere di espletare in seno al governo della bella città di Orta di Atella. Ma ciò, non è una decisione assunta ex abrupto. E’ una decisione in linea con le premesse al mio ingresso temporaneo in Giunta, e rappresenta la normale evoluzione del progetto politico che noi, e la maggioranza che Lei rappresenta, avevamo immaginato all’atto dell’insediamento dell’esecutivo: la nomina di una Giunta tecnica ed esterna, che potesse avviare l’azione amministrativa in un momento di sensibile difficoltà oggettiva e che potesse traghettare l’Ente verso la naturale strutturazione politica. Ed era, forse, l’unica via responsabilmente percorribile. Orta di Atella è oggi un comune importante della provincia di Caserta: è il settimo comune per numero di abitanti, con concrete possibilità di scalare ulteriormente la classifica al prossimo censimento. E’ un Comune che ha fatto leggere una crescita economica apprezzabile, articolata attraverso una politica di sviluppo urbano che ha consentito a tanti cittadini di capitalizzare le proprie risorse e a tante altre persone di scegliere di vivere ad Orta di Atella. Ma Orta di Atella è anche un Comune in dissesto economico; un Comune nel quale, come in quasi tutti i Comuni della regione Campania, sono deficitari i servizi pubblici; un comune nel quale, prima del voto del maggio scorso, è stata istituita una commissione d’accesso, di nomina prefettizia, per svolgere attività d’indagine sull’operato dell’amministrazione locale. Lei, signor Sindaco, ha un compito non facile. La Giunta ed il consiglio comunale hanno un compito politico non facile. Anche perché a tutto questo si aggiunge la grave crisi economica che investe tutti gli Enti pubblici e, non ultima, la grave protesta popolare contro la politica. Nei primi 100 giorni di mandato, iniziato il 9 agosto, ed espletato con impegno e sacrificio anche per tutto il periodo feriale, abbiamo provveduto a fotografare lo stato dell’Ente, sotto il profilo organizzativo e contabile. Abbiamo provveduto ad inquadrare le tantissime problematiche afferenti ad ogni singola delega, ascoltando i consiglieri comunali, il segretario comunale, i dirigenti, i dipendenti, i lavoratori socialmente utili ed un numero significativo di cittadini. Tutti, hanno offerto preziose indicazioni, per quanto di rispettiva competenza.

L’operato della Giunta, da Lei guidata con grande impegno, sempre in linea e d’intesa con il Mise, si è diretto verso il contenimento della spesa; verso l’ottimizzazione delle risorse economiche ed umane (quest’ultima quasi impossibile per la pesante sottodotazione dell’organico) e, per quanto possibile, verso tutte le attività di recupero e di reperimento di risorse economiche. E tanto impegno è stato profuso per offrire un imprimatur di programmazione. Orbene, come Lei ben sa, la mia decisione ex tunc trae origine da motivazioni di natura esclusivamente personale: nel corso del mio mandato, abbiamo lavorato alacremente impegnando come detto anche il periodo feriale. Ma oggi per me è diventato sempre più complicato riuscire a conciliare impegni professionali, privati e politici regionali con un’azione amministrativa efficace e continua. Nel contempo tuttavia, è anche giunto il momento della politica ortese. A partire da oggi, con l’approvazione del bilancio riequilibrato, sempre come concordato, sarà necessario aprire un dialogo politico finalizzato alla formazione di una giunta interna. Per questo motivo ritengo politicamente corretto, oltre che doveroso, restituire la delega affidatami con la certezza che Lei saprà effettuare la scelta giusta e lungimirante nell’individuare il mio sostituto al quale metto a disposizione la mia modesta esperienza per coadiuvarlo nella sua futura attività amministrativa. Approfitto di questo momento per rinnovare la stima nei suoi confronti e ringraziarLa per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza, per me molto bella, che ha contribuito alla mia crescita umana e politica. Nel corso di questo periodo ho avuto modo di stimare le Sue qualità di Sindaco, in particolar modo la professionalità e la dedizione che l’hanno portata più volte a sacrificare il suo tempo per il bene comune. Al contempo, ringrazio i consiglieri e gli assessori che hanno condiviso con me la passione e l’impegno nell’espletamento del ruolo politico – amministrativo e ai quali mi lega un sentimento di profonda stima: in Giunta si è lavorato in piena armonia, in un clima di grande condivisione, effettuando scelte nella massima trasparenza e nel rigoroso rispetto della legalità, con l’unico obiettivo di dare risposte ai problemi dei cittadini. In conclusione, ringrazio tutti i dipendenti comunali, il cui lavoro è una vera risorsa per la vostra e nostra comunità. Esprimendo gratitudine ancora per la piena fiducia che Lei mi ha accordato, auguro a lei e all’intera Amministrazione, Buon Lavoro!”.

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