Lo scorso lunedì è andato di scena l’ennesimo atto (speriamo vivamente che sia l’ultimo) di una tragicommedia che, francamente, va avanti ormai da troppo. L’ennesimo consiglio comunale che ha discusso (?) su come “sostituire” il Presidente del Consiglio (cosa che poi è avvenuta con una modalità che ci lascia a dir poco perplessi). Una questione, quella del Presidente, che ha calamitato, per diversi mesi e per ben quattro consigli comunali, l’attenzione del civico consesso, distogliendola, a questo punto siamo portati a pensare “volutamente”, da quelli che sono i reali problemi della cittadinanza. È trascorso, infatti, oltre un anno dalle elezioni che hanno portato al rinnovo, solo apparente, dell’amministrazione comunale. Un anno di niente assoluto! Non dimentichiamo che questa maggioranza è uscita dalle urne forte di un “irripetibile” 76,5% di consensi. Cosa che li dovrebbe obbligare, moralmente oltre che politicamente, ad affrontare i veri problemi del paese. Si limitano, invece, a cercar di garantire, spesso non riuscendoci neppure, l’ordinario. Orta merita ben altro! Dopo poche settimane, però, la coalizione di governo ha iniziato ad assottigliarsi, tanto che oggi galleggia con un risicatissimo voto in più. Una maggioranza risicatissima completamente inadeguata, politicamente ed amministrativamente, ad affrontare le importanti e spinose questioni che interessano i cittadini. Quanto tempo dobbiamo ancora attendere perché si inizi almeno a discutere (considerata l’acclamata incapacità ad affrontare e decidere) della tassazione comunale “asfissiante” per i contribuenti ortesi, del piano di rientro del dissesto finanziario, della drammatica situazione urbanistica, scolastica, ambientale, (emergenza rifiuti, che periodicamente e sistematicamente, siamo costretti a subire e che si alterna con l’emergenza blatte e ratti) che interessano i cittadini tutti? Che cosa bisogna aspettare?
Il Pd di Orta di Atella