L’Epifania tutte le feste porta via. Questo in tutt’Italia. Ad Orta di Atella la Befana si è portata via anche il caldo dalle scuole comunali. Al plesso “Don Milani” circa 70 bambini sono stati costretti a restare a casa perché un’ala dell’istituto era sprovvista di riscaldamento per un guasto alla caldaia. Ieri hanno seguito le lezioni infagottati battendo i denti in continuazione. La situazione è allarmante. Finora non sono apparsi su Fb selfie del consigliere Antonio Arena con fantasmagorici annunci di risoluzione del problema. Quindi, cari genitori, si preannuncia freddo siberiano. Comprate colbacco e pelli d’orso per i vostri figli. Al plesso “Ferrara” in alcune classi si arrangiano con le stufe elettriche. Soluzione peggiore del male. Totalmente contra legem. E pericolosissima per l’incolumità degli studenti. Per caso Katia Sorvillo è delegata alla Pubblica distruzione?

Per non parlare del caso mensa scolastica. Si rincorrono a voce e tramite messaggini le comunicazioni che il ticket resterà invariato (1,50 euro a pasto a carico delle famiglie, 1,50 sulle spalle del Comune). Nero su bianco non è stato messo nulla. Resta l’audio pubblicato in esclusiva da Campania Notizie in cui si sente nitidamente il vicesindaco Peppe Roseto “Poltrone e Sofà” assicurare ufficialmente che i genitori pagheranno lo stesso ticket del 2018. Come? Dove? Quando? Si spera che non sia pronto qualche atto illegittimo. Lungi da noi indossare la toga di avvocato difensore del sindaco Andrea Villano. Ma è ormai evidente all’universo mondo che alcuni consiglieri farebbero i panchinari anche se dovessero amministrare un condominio.

È messa peggio la giunta. Non si va da nessuna parte con assessori amministrativamente nullafacenti come Roseto, Maria Grazia Zagaria e Torromacco (non ricordiamo nemmeno il nome). Serve una svolta. Un ricambio immediato almeno di alcuni membri dell’esecutivo. Finalmente ne è consapevole anche Villano. Da solo non può sostenere il peso di una città complicata come Orta di Atella. Il sindaco sta già valutando nomi alternativi. Nell’interesse dei cittadini ci auguriamo che i sostituti degli assessori “inutili” siano all’altezza di governare con competenza e impegno. In caso contrario l’amministrazione targata Villano è destinata a finire in un vicolo cieco. Contro un muro.

Mario De Michele

 

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