Giovanni Sorvillo, vicesindaco e assessore alle Finanze, ha rassegnato le dimissioni. Alla base della decisione, come lui stesso ha dichiarato, ci sono motivi di salute, per cui non ci dovrebbero essere ripercussioni sul piano politico-amministrativo.
“A scanso di equivoci – afferma Sorvillo – voglio sottolineare che non c’è alcun contrasto di natura politica, né divergenze di vedute amministrative con la maggioranza. Ho deciso di restare in carica come consigliere comunale per rispetto nei confronti dei cittadini che mi hanno votato. Il mio sostegno all’amministrazione guidata dal sindaco Brancaccio non verrà meno. Resto nella maggioranza con un ruolo diverso e meno impegnativo – ribadisce Sorvillo – solo per motivi di salute”.
Incalzato sulle pesanti accuse rivolte dall’opposizione all’indirizzo della giunta su una serie di questioni amministrative, l’ex vicesindaco taglia corto. “Abbiamo sempre operato in modo trasparente e nel rispetto delle regole. Credo che la minoranza, prima di attaccarci, avrebbe il dovere di documentarsi”.
Ma perché i toni sono diventati così aspri? Secondo Sorvillo dipende dal comportamento “passionale” di Brancaccio: “A mio avviso l’opposizione è insofferente perché il sindaco è caratterialmente passionale, ma nella sostanza le accuse nei nostri confronti sono assolutamente infondate”.
L’ex vicesindaco quindi sgombra il campo dall’ipotesi di una sua presa di distanza dalla maggioranza, ma secondo la minoranza il vero motivo delle sue dimissioni sarebbe di natura politica e riguarderebbe l’approvazione del Puc (Piano urbano comunale). Come già annunciato dal sindaco nel corso di un convegno, lo strumento urbanistico doveva essere varato entro lo scorso 28 febbraio. L’argomento sarà discusso in una delle prossime sedute della giunta.
Mario De Michele