“Arriveremo fino all’ultimo grado di giudizio. Se ci sono gli estremi ci opporremo al giudizio di ottemperanza per il Comune di rideterminarsi sull’istanza della ditta P.DF Supermercati in attesa dell’udienza per la discussione del ricorso nel merito del prossimo 30 ottobre”. Il sindaco di Orta di Atella Andrea Villano commenta così l’ordinanza del Tar pubblicata in esclusiva da Campania Notizie sull’apertura del centro commerciale Conad (clicca qui). “Tra l’altro – aggiunge il primo cittadino – non capisco la fretta dei titolari del permesso di costruire dato che se l’Ente dovesse avere ragione nel giudizio di merito l’azienda perderebbe tutti gli investimenti effettuati prima del pronunciamento del Tar”.

Il sindaco adduce varie motivazioni alla linea della fermezza. “La materia è molto controversa. Su tale decisione due ingegneri dello stesso ufficio sono andati in contrasto (l’allora capo dell’Ufficio tecnico comunale Adele Ferrante e il responsabile delle Politiche del Territorio Raffaele Villano, ndr). Per questo motivo bisogna fare chiarezza e se sarà necessario si arriverà fino al Consiglio di Stato per capire chi ha ragione”. Villano poi aggiunge: “Questa ordinanza si fonda sul fatto che non si è concluso il procedimento di annullamento del permesso. Questo è l’elemento principale che ci ha fatto soccombere, ma ci tengo a sottolineare che se ci fosse stata la volontà c’era tutto il tempo sufficiente, nonostante il sequestro della magistratura, di andare a chiedere le copie degli atti e procedere come ad oggi è avvenuto, ad esempio, per il caso della farmacia Sagripanti che si è risolto in tempi brevissimi. In passato c’è stata negligenza”.

E a queste argomentazioni se ne aggiunge un’altra. “Con la sospensione del Puc – sottolinea il sindaco – ci dovrebbero essere anche dei motivi aggiunti all’ordinanza perché cambia lo scenario. Il margine di manovra dell’ufficio è ancor più ristretto. Le normative urbanistiche sarebbero congelate per questi 100 giorni e a maggior ragione non si può procedere con l’ottemperanza”. Tutto rinviato quindi in attesa di sapere quale sarà il giudizio nel merito del prossimo 30 ottobre.

Valentina Piermalese

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