Galeotto fu un post su Facebook. A pubblicarlo sul suo profilo Francesco Piccirillo. Il capogruppo del Pd di Orta di Atella ha “postato” sulla sua bacheca un commento fortemente critico nei confronti di Eugenia Petescia, dipendente comunale, responsabile del servizio di staff. All’attacco dell’esponente dei Democratici ha replicato a stretto giro la colazione di centrodestra.
Ma ricostruiamo la vicenda. Lo scorso 18 novembre Piccirillo pubblica su Fb un post durissimo contro la Petescia: “La responsabile dell’ufficio Staff, dott.ssa Petescia, – si legge nel commento – che firma ed attesta il parere di regolarità (delibera di GM n.222 del 14/11/2013) per l’affidamento di un incarico legale (uno dei tanti) all’avv. Francesco Petrella, suo marito nonché consulente legale di fiducia per questioni PRIVATE di Angelo Brancaccio ed, ultimamente, anche di una delle figlie dello stesso. Penso che oltre al conflitto di interessi, si paventa anche una sorta di interesse privato in atto pubblico, se non altro”.
Secca la replica della maggioranza. “In riferimento al post pubblicato su un social network da un consigliere di minoranza di Orta di Atella in data 18 novembre us da cui risulterebbe l’affidamento di un incarico al legale Francesco Petrella, coniuge dell’attuale responsabile del servizio di staff dottoressa Eugenia Petescia, bisogna evidenziare che si tratta di una evidente omonimia. In effetti, il legale incaricato con Delibera di Comunale 222 del 14/11/2013 è l’avvocato Francesco Petrella da Caserta, con studio legale in via G.M. Bosco, a suo tempo nominato dalla Commissione Straordinaria insediata presso il Comune. Proprio per continuare ad avvalersi di un professionista che già seguiva l’incarico in questione davanti al Tar, sede di Napoli, trattandosi di motivi aggiunti pervenuti all’Ente nel mese di novembre corrente anno, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno affidare l’incarico per tali motivi allo stesso legale, come più volte sollecitato dagli stessi consiglieri di minoranza. Pertanto, si tratta di un falso grossolano, ingenuo e quasi fanciullesco, in quanto sarebbe bastato verificare l’esatto domicilio e generalità del legale incaricato per evitare una ulteriore caduta di stile da parte di presunti oppositori a questa Amministrazione, i quali non riuscendo a dar battaglia su problematiche ben più serie, si riducono a colpire funzionari dell’Ente che hanno sempre svolto la loro attività sul binario della correttezza e della competenza. Alla dott.ssa Petescia, esempio di grande professionalità e al proprio coniuge, avvocato Francesco Petescia da S. Maria Capua Vetere, va la nostra solidarietà per le solite stantie ed inutili provocazioni”.
Insomma, si è trattato di un caso di omonimia, come conferma lo stesso Piccirillo che oggi pubblica un altro commento sulla sua bacheca in cui ammette l’errore (che potrebbe costargli caro) ma ribadisce le critiche. “Al Comune di Orta non sono, poi, così scellerati. L’incarico legale di cui alla delibera di giunta n.222 del 14/11/2013 – scrive il capogruppo Pd – non è stato affidato al marito della responsabile dell’ufficio Staff. Trattasi, infatti, di un caso di omonimia (parente???) che induce all’errore. In ogni modo, ancora oggi, nonostante richieste ufficiali, non conosciamo i criteri che portano all’affidamento di centinaia e centinaia di incarichi legali…”.
Ma il “caso” è tutt’altro che chiuso. Già nei prossimi giorni potrebbe scattare una denuncia nei confronti di Piccirillo, il quale sostiene, attraverso una nota, di non vedere l’ora di essere querelato. “Circola voce – afferma l’esponente del Pd – che la dottoressa Petescia, responsabile dell’ufficio Staff, mi abbia denunciato non so per cosa… Una che non disprezza di attestare la regolarità a decine e decine di incarichi legali a professionisti “associati” al marito e, fino a qualche mese fa, associati (e, quindi, soci) a lei stessa….. Spero vivamente che non si tratti di una bufala o del solito preannuncio di querela. Auspico, infatti, che, denunciato, possa avere la possibilità di documentare (con tanto di cifre incassate) lo squallore che si registra intorno agli affidamenti di incarichi legali al comune di Orta di Atella”.
La maggioranza e la Petescia sembrano orientati a denunciare Piccirillo, lui spera di essere querelato, è facile prevedere che la vicenda finirà in tribunale.
Mario De Michele