di Francesco Piccirillo*
È proprio il caso di affermare che la montagna ha partorito il topolino. Se ci sono voluti ben due incontri, uno informale su un distributore di carburanti ed uno più formale, per produrre un documento privo di contenuti politici ed amministrativi, vuol dire che, effettivamente, siete impossibilitati a dare risposte serie e concrete a chicchessia, figuriamoci alla cittadinanza. State tranquilli!
È chiaro a tutti che siete consapevoli delle vostre azioni e delle responsabilità politiche e morali che ne potrebbero derivare. Se non è ricatto politico questo?! Siamo, ormai, all’epilogo. Alla farsa finale. Risparmiateci, però, il vostro falso vittimismo. È vero! Cercate di rispettare tanti patti ma certamente non quelli siglati con la popolazione. Ad onor del vero, è il vostro “capo” che cerca di far trasparire di volerli rispettare, arrampicandosi sugli specchi, attorcigliandosi nel vortice delle sue stesse bugie. E le conseguenze si vedono. Quotidianamente! Addirittura, dopo tre anni di favole e soluzioni proposte da veri e propri incompetenti in materia urbanistica, si torna al punto di partenza.
La sanatoria prospettata dall’amministrazione Brancaccio alle migliaia di famiglie che vivono nel terrore dell’abbattimento della loro casa sarebbe quella di fare pagare con lacrime e sangue il prezzo di uno scempio di cui la stessa amministrazione si è resa responsabile. Dopo il danno, ci sarebbe, pure, la beffa. Per non parlare di tutti gli altri aspetti della vita amministrativa. Non riuscite a garantire neanche l’ordinario. Viviamo in continua emergenza per tutti i tipi di servizi alla cittadinanza, con una situazione economica dell’ente disastrosa. E voi, anziché dare risposte serie a precise questioni politiche, mantenete un indegno teatrino, per giunta di marionette. Tutto questo a danno delle persone che vivono, veramente, nelle drammatiche difficoltà, in cui voi, e non gli altri, le avete messe. Poveri voi. Siete delle teste senza mente. Avete inquinato Orta di Atella, proprio, come l’acqua dei Regi Lagni, di cui avete parlato.
*Capogruppo PD Orta di Atella