E’ per la prima volta che firmano un documento unitario. A dimostrazione che l’opposizione, inizialmente molto frammentata (dopo le defezioni in maggioranza), si sta via via ricomponendo per fare blocco comune contro il sindaco Giuseppe Mozzillo e la sua squadra di governo. I consiglieri comunali di minoranza Antonino Santillo, Ferdinando D’Ambrosio, Nicola D’Ambrosio ed Eduardo Indaco hanno inviato una nota alla stampa e al prefetto di Caserta per annunciare la mancata partecipazione al civico consesso di Orta di Atella in programma per domattina (11 agosto). Nel comunicato dei quattro esponenti della minoranza si accendono i riflettori sulle gravi carenze politico-amministrative di Mozzillo e company. Nel mirino finisce in particolare l’assessore Enzo Giardullo. Ecco il testo integrale. “In merito alla riunione di consiglio convocata per il giorno 12 agosto, con all’o.d.g, tra l’altro approvazione ulteriore ipotesi di bilancio 2015”, noi consiglieri comunali di minoranza Antonino Santillo, Ferdinando D’Ambrosio, Nicola D’Ambrosio ed Eduardo Indaco, confermiamo, coerentemente con quando già detto e motivato nell’ultimo consiglio comunale del 15/07/2016, la nostra assenza dal civico consesso. Un’assenza che vuole porre l’accento sulla ciclopica illegittimità consumatasi il 20 giugno scorso, da parte del sindaco e dell’intera maggioranza consiliare, nell’approvare favorevolmente l’atto deliberativo di revoca e di nomina di un nuovo presidente del consiglio comunale. Pur consapevoli che alla riunione assembleare di domani mattina, si discuterà nuovamente e per la terza volta dell’ipotesi di bilancio 2015, restiamo fermi sostenitori di tale atteggiamento politico-istituzionale. Ci corre l’obbligo di fare in particolare, alcune brevi riflessioni politiche sul documento contabile. Il Ministero dell’Economia e finanze, per la seconda volta ha rispedito al mittente cioè al sindaco “tutt’appost” e all’assessore con delega al bilancio, l’atto contabile, con una serie di prescrizioni tra cui quelle relative alle voci di entrate (gonfiate) e a quelle di uscite (sottostimate) inserite nell’ipotesi di bilancio 2015, le quali, a parere del Ministero competente risulterebbero non veritiere. E menomale – scrivono Antonino Santillo, Ferdinando D’Ambrosio, Nicola D’Ambrosio ed Eduardo Indaco – che l’assessore Giardullo è un esperto in materia economico-finanziaria, fortemente voluto ed incaricato dal sindaco “tutt’appost”. L’istruito delegato al Bilancio, di fuori provincia, invece sta dimostrando serie difficoltà anche con le semplici tabelline che si insegnano alle elementari! Cari cittadini, stanno per confezionare un’ipotesi di bilancio zeppo di tasse, tasse e… tasse!!! Un bilancio privo di qualsiasi pianificazione e programmazione di servizi minimi ed indispensabili per la nostra comunità. La nostra non presenza a questo e a futuri consigli comunali, fino alla data in cui il Tar si pronuncerà sulla delibera consiliare contestata da tutta l’opposizione, non limiterà il nostro ruolo di sentinelle anzi assicuriamo e garantiamo l’espletamento in pieno delle nostre funzioni di consiglieri comunali di minoranza, per cercare di stimolare un’attività amministrativa sterile ed in totale stato comatoso, tenuta in vita artificialmente da una cura di equilibrio gestionale composta da “operatori ecologici stagionali, mezze deleghe, dividendi vari e da promesse dispensate sul nuovo cimitero”. Insomma, Antonino Santillo, Ferdinando D’Ambrosio, Nicola D’Ambrosio ed Eduardo Indaco non parteciperanno alle prossime sedute consiliari (almeno fino alla sentenza del Tar), ma continueranno a dare battaglia. Su tutti i fronti.

 

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