SAN FELICE A CANCELLO Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota stampa del sindaco Nuzzo sull’ospedale di San Felice a Cancello. “Premesso che è stata sempre ferma intenzione dell’ Amministrazione Nuzzo, sin da quando si è insediata (circa un anno fa), determinare le condizioni per il rilancio dell’ Ospedale di San Felice a Cancello cercando di allontanare l’ipotesi di chiusura, ripartendo dai guasti (per essere buoni) della passata gestione e dalla incosciente azione di smantellamento che si è consentita negli ultimi anni ed alla quale chi amministrava il territorio, cioè il Sig. Pasquale De Lucia, ha consapevolmente partecipato e ad oggi sembra essersene dimenticato. È da vigliacchi, dopo anni di cattiva gestione, durante la quale è stato letteralmente venduto il nostro Ospedale, riversare le colpe su di noi – afferma il Sindaco Emilio Nuzzo – che è da pochissimo che abbiamo preso in mano la situazione. Situazione che purtroppo è stata portata in uno stato irreparabile e per tutto quello che Noi stiamo facendo, il Sig De Lucia dovrebbe solo esserci grato: stiamo riparando i suoi “guai”.

Già dallo scorso febbraio è allo studio un piano organico e sostenibile di rilancio del nostro Ospedale: stiamo sostenendo con tutte le nostre forze le iniziative utili a portare soluzioni e reperire fondi, che possano servire a far ripartire la struttura, con la massima attenzione alla conservazione dei servizi e soprattutto impedendo che ulteriori reparti vengano  trasferiti o soppressi, senza la loro sostituzione con altri altrettanto utili.

La creazione di un tavolo permanente istituito presso la Casa Comunale ed il filo diretto con gli operatori del settore sanitario locale, medici e paramedici sta contribuendo notevolmente a non abbassare la guardia su un problema che ha ormai superato i confini comunali, divenendo di interesse ben più allargato in tutta la Valle di Suessola ed oltre. Infatti molteplici sono stati gli incontri che il Sindaco Nuzzo ha avuto, insieme  agli altri sindaci della Valle e all’onorevole Vincenzo D’Anna, membro della commissione Sanità e Affari Sociali della Camera dei Deputati, con il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Caserta Paolo Menduni, con  il direttore sanitario aziendale, Gaetano Danzi e con il sub commissario Achille Coppola. Incontri tenutisi presso gli uffici del commissario alla Sanità della Regione Campania, al fine di valutare la problematica riguardante l’ospedale di San Felice a Cancello e trovare le adeguate soluzioni. Quello che possiamo fare noi– continua il sindaco Emilio Nuzzo- è semplicemente non aggravare l’attuale situazione portando alla chiusura definitiva di una struttura così importante per il Nostro Territorio. Dunque, il Sig. Pasquale De Lucia dovrebbe solo tacere invece di riempire la stampa con fandonie. Vorrei ricordare soprattutto a lui che l’ospedale non c’è più da un pezzo, strano che solo ora si fanno queste affermazioni nonostante la politica che ci ha preceduti, cioè la sua, è stata complice del suo smembramento”.

Era l’aprile del 2007, a pochi giorni dal voto per il rinnovo del consiglio comunale e l’auto blu del proconsole demitiano, Montemarano, Assessore Regionale alla Sanità per la Campania, sfrecciava per le strade di San Felice a Cancello per recarsi all’Ospedale A.G.P. ed incontrare medici, infermieri, portantini, e chi più ne ha più ne metta, per testimoniare la sua  verità: l’ospedale in questione  avrebbe mantenuto intatte tutte le sue funzioni, nessun ridimensionamento, solo bugie le voci che circolavano. “Una verità assurda e fasulla– dichiara il Sindaco Nuzzo-  perché il destino del nosocomio sanfeliciano  già era stato deciso e gli addetti ai lavori di allora lo  sapevano.

Quella  doveva essere una verità  elettorale da sventolare, utile in quel  momento, e che tutti furono pronti a bere”.

Oggi qualche giornale strilla che “la politica locale è assente”, che “la politica locale dorme” per la qual cosa si sta perdendo l’ospedale. Ma il dato di fatto è che quando chi ci ha preceduti poteva fare, ha preferito non fare; quando poteva mobilitare la gente per cambiare il corso delle decisioni, ha preferito tacere. Ora cosa accade? Si sono svegliati tutto ad un tratto? I dati dei trasferimenti del personale riportati dal Sig. Pasquale De Lucia nell’anno 2011/2012 non sono la conseguenza della sua cattiva gestione a livello Regionale e locale? È bello riempirsi la bocca adesso dopo che i disastri sono stati fatti, dando la colpa a chi a tale situazione si è sempre opposto. Senza parlare poi di certi medici che invece di battersi per l’intera struttura ospedaliera, hanno preferito lavorare per anni sottotraccia per difendere privilegi personali ed i propri reparti in danno di altri. Probabilmente posizioni di rendita in cambio di silenzio e favori elettorali. Tutti ricordano che all’indomani del voto, il “Pronto Soccorso” venne chiuso decretandone di fatto la morte. Di questo il Sig. Pasquale De Lucia non ha memoria? I trasferimenti di personale e reparti di cui parla non sono altro che conseguenze di questa incresciosa decisione!!

Chi è arrivato non ha potuto far altro che raccogliere le spoglie di quello che una volta era il nostro ospedale; “noi tutti non siamo assenti, come qualcuno afferma, ma stiamo lavorando a delle proposte concrete, unitamente a tutti i sindaci della Valle, per tentare di salvare il salvabile.

Tutto il resto è demagogia e propaganda ma bisogna prendere atto che la campagna elettorale è finita. Noi porteremo soluzioni concrete ed il tempo ci darà merito” – aggiunge il Sindaco Nuzzo.

Va sottolineato che in meno di un anno sono state già portate a termine delle importanti manovre per il nosocomio sanfeliciano: grazie all’intesa definita con la Regione Campania dal Direttore Generale dell’Asl Ce 1 Paolo Menduni, dall’onorevole Vincenzo D’Anna e dai sindaci di San Felice a Cancello, Emilio Nuzzo;  Arienzo, Giuseppe Medici; Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli, l’azienda Ospedaliera Sant’Anna di Caserta ha già deliberato lo stralcio di 1.200.000 euro per il trasferimento del reparto di  Cure Palliative e Terapia del Dolore all’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, che provvederà a trasferire, a sua volta, il reparto all’ospedale di San Felice a Cancello. “Il nuovo reparto – osserva il sindaco Nuzzo – costituisce il primo mattone per la prevista trasformazione dell’ospedale di San Felice a Cancello in un centro per la riabilitazione, la lungodegenza ed hospice così come previsto dal piano ospedaliero della regione Campania.Quindi non ci venissero a dire che non ci stiamo muovendo; in meno di un anno siamo riusciti ad ottenere tale reparto e fondi per la messa in sicurezza dell’ospedale. Cosa non da poco!!”.

L’onorevole Vincenzo D’Anna, principale fautore della manovra, ribadisce, che presso il presidio ospedaliero di San Felice a Cancello – unità operativa di radiologia – è stato anche collaudato il nuovo sistema RIS PACS, che permette nuove performance sanitarie comprese anche l’attivazione del sistema di Tele Radiologia e Tele Consulto. “Per tutti i cittadini della Valle di Suessola e non solo, un nuovo servizio sanitario per il rilancio delle tante attività sanitarie correlate” – conclude l’Assessore alla Sanità del Comune di San Felice a Cancello, Arcangelo Esposito”.

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