Il sindaco Angelo Brancaccio caccia dalla giunta l’assessore alle Finanze e ai Tributi Giovanni Sorvillo. Al suo posto, con le stesse deleghe, entra nell’esecutivo il consigliere Nicola D’Ambrosio che ritorna ufficialmente nella squadra di governo dopo l’esperienza della passata amministrazione. Uno dei motivi principali alla base del drastico provvedimento adottato dal primo cittadino c’è il “caso” dei pacchi alimentari scomparsi denunciato da Campania Notizie lo scorso 6 aprile (leggi l’articolo). La notizia riportata dalla nostra testata ha trovato pieno risconto nella comunicazione ufficiale di due componenti dell’ufficio Welfare del Comune, addetti alla predisposizione e distribuzione del banco alimentare. I membri dell’ufficio inviarono il 28 marzo una lettera riservata al primo cittadino ortese per segnalare “l’atteggiamento prevaricatore” dell’allora assessore Sorvillo, che avrebbe strumentalizzato la carica ricoperta per fini personali. I due addetti lo accusarono di aver prelevato personalmente 20 pacchi alimentari, “da consegnare a nuclei familiari non inseriti nell’elenco ufficiale” sottraendoli ai legittimi beneficiari. “Con grande rammarico–ha spiegato il sindaco Brancaccio- ho assunto la decisione di revocare le deleghe attribuite a Giovanni Sorvillo, una scelta maturata alla luce del netto affievolimento dei requisiti di fiducia e collaborazione, elementi essenziali ed ineludibili per una serena e fattiva collaborazione amministrativa. Ritengo questo atto, a cui sono giunto con profondo rammarico e sofferenza, un gesto di responsabilità e correttezza verso la città di Orta di Atella per perseguire gli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato”. Il rapporto tra Brancaccio e Sorvillo si era incrinato già da tempo, ma l’elemento scatenante che ha indotto il sindaco a usare le maniere forti è stato proprio il “caso” pacchi alimentari. Stamattina infatti l’ormai ex assessore ha presentato un’interpellanza al sindaco per conoscere i criteri di gestione del banco alimentare. Una richiesta singolare e per certi versi farsesca, visto che i requisiti per l’assegnazione dei pacchi sono stati fissati con una delibera di giunta. E indovinate chi faceva parte, tra gli altri, di quella giunta? Lo stesso Giovanni Sorvillo. E allora perché ha presentato l’interpellanza? Forse colto con le mani nella marmellata ha cercato di giocare in contropiede. Ma Brancaccio non ha perso tempo. E lo ha fatto “sparire” dalla giunta. Come i 20 pacchi alimentari…
Mario De Michele