Il sindaco di Parete Gino Pellegrino pensa forse di risolvere la questione dei roghi tossici e l’emergenza rifiuti con un “Simsalabim”. Dopo il consiglio comunale straordinario aperto come per magia scompare ogni eventuale soluzione o forse volendo essere più precisi non è mai apparsa. Probabilmente si pensava di risolvere con qualche formula magica proferita ai quattro venti un problema così spinoso. Facciamo un passo indietro. Il Sindaco Pellegrino convoca un consiglio straordinario lo scorso 8 luglio con unico argomento all’ordine del giorno: “roghi tossici”. Al civico consesso vengono invitati, oltre ai sindaci dei comuni limitrofi e i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni, anche altre figure politiche importanti quali il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Sottosegretario Salvatore Micillo e anche il Presidente della regione Campania De Luca. Da qui si scatena una polemica a mezzo social per le assenze illustri: “Non hanno avuto nemmeno la sensibilità istituzionale di mandare un rappresentante” accusava dalla sua pagina fb il sindaco Pellegrino.
A chiarire la situazione è intervenuta poi il consigliere dei 5 Stelle Rosalba Rispo: “Le affermazioni del Sindaco vanno immediatamente replicate in quanto non veritiere e tendenziose. I rappresentanti del Governo nella persona del Ministro Costa e Sottosegretario Micillo non hanno mai dato disponibilità per presenziare al Consiglio Comunale di questa sera essendo già obbligati in altri impegni Istituzionali”. E allora perché Pellegrino se l’è presa tanto? Forse sperava in una soluzione portata dall’esterno?
Ma la domanda vera è la seguente: oltre ai buoni propositi manifestati in occasione della convocazione del suddetto consiglio e di tanto in tanto anche su Facebook quale soluzione è stata proposta dal sindaco in materia emergenza rifiuti? Già in passato Pellegrino aveva dimostrato il suo immobilismo rispetto ad altre questioni come ad esempio quella della valorizzazione del centro storico di Parete. Forse la strategia messa in atto è la tanatosi, ossia come accade nel mondo animale, ci si finge morti in attesa che il pericolo sia scongiurato.
Valentina Piermalese