Il sindaco Raffaele Vitale ridistribuisce le deleghe. Sono passati precisamente tre anni dalla tornata elettorale di maggio che vide Raffaele Vitale trionfare alle elezioni amministrative “ed era ora di un ricambio” ha affermato il primo cittadino. Alla base della scelta del capo dell’esecutivo la volontà di “dare nuovo impulso alla macchina organizzativa. Serve una spinta per continuare a lavorare per il bene di Parete e per un futuro migliore”. Prima della ridistribuzione Vitale ha annunciato il nuovo assessore della giunta: “Ho deciso di premiare, facendolo entrare nell’esecutivo, il consigliere comunale Antonio Camerino, un giovane preparato che ha fatto della trasparenza e dell’alta moralità i suoi cavalli di battaglia. Sarà lui il delegato al Bilancio”. Camerino va a prendere il posto dell’assessore Vincenzo Principato, che il sindaco ha revocato dopo la nomina del 26 marzo scorso perché “non abbiamo avuto una visione unitaria del progetto. Con spirito di collaborazione Principato può restare in maggioranza come componente del Consiglio”. Il primo cittadino ha distribuito anche le deleghe che erano dell’ex assessore Raffaele Tessitore e cioè Ambiente, Cimitero e Pubblica istruzione. Raffaele Picone, dell’Italia dei valori, sarà il delegato ad Ambiente, Cimitero e Farmacia comunale. All’assessore Marilena D’Angiolella le deleghe alle Politiche sociali, Pubblica Istruzione, Cultura e Legalità. I Lavori pubblici restano competenza di Francesco Pirozzi. Deleghe importanti sono state attribuite anche ai consiglieri comunali di maggioranza. Luigi Di Gaetano continuerà ad essere il Presidente del Consiglio comunale così come Giuseppe D’Alterio resta capogruppo. A Maria Mottola è stata affidata per la prima volta la delega alle Pari Opportunità, a Domenico Dell’Aversana la Viabilità mentre all’ex vice sindaco Raffaele Pezone il Commercio e le Attività produttive. Al sindaco Raffaele Vitale restano Urbanistica e Personale perché “due deleghe importanti che voglio seguire da vicino. Stiamo lavorando al Piano urbanistico comunale e non voglio lasciare nulla di intentato”.